Mettere al sicuro i propri risparmi comprando casa a Berlino 
Avere una casa a Berlino oggi è sinonimo di garanzia
A dispetto della crisi economica che ha depresso il mercato immobiliare in Italia, sono ancora molti i cittadini che, sfiduciati dal mattone locale, decidono d’investire all’estero. La Germania è senza dubbio l’itinerario preferito da italiani e spagnoli, non a caso le principali vittime della recessione in Europa, dopo la Grecia. Comprare casa a Berlino infatti, conviene ancora ai popoli latini, ma non per molto. Fino a qualche anno fa si parlava di veri e propri affari, trattandosi di un mercato ancora inesplorato, rimasto in una sorta di limbo dopo la caduta del muro negli anni novanta. Oggi gli investimenti sono favoriti soprattutto dalla particolare congiuntura economica, che ha incrementato notevolmente la circolazione di denaro in contante dall’estero.
Quartieri alla moda, come Mitte, Kreuzberg e Prenzlauer Berg, sono molto ambiti, tanto da indurre qualcuno ad acquistare casa a Berlino a scatola chiusa, basandosi sulle informazioni fornite dalle agenzie immobiliari.
Greci, spagnoli e italiani in questo modo si propongono di mettere al sicuro i propri risparmi. Comprare casa a Berlino sembra essere considerata una garanzia, una promessa di stabilità, per la quale valga la pena di spendere anche cifre sostanziose. La tendenza registrata ovviamente non riguarda soltanto le vendite, e ripercussioni positive, sono riscontrabili anche nel mercato degli affitti.
I contratti d’affitto sarebbero infatti aumentati di quasi un quinto negli ultimi cinque anni, per la gioia dei proprietari d’immobili, il cui futuro appare sempre più roseo. Per coloro che tuttora non possiedano un appartamento a Berlino invece, la situazione è notevolmente peggiorata. L’evoluzione del mercato immobiliare contribuisce a creare nuove tensioni sociali, già innescate dal fenomeno della disoccupazione, che nella capitale tedesca, è di gran lunga superiore rispetto alla media nazionale.
La nuova sfida dell’amministrazione comunale consiste infatti, nel superare il deficit di abitazioni con affitti accessibili. Soluzioni abitative più economiche sarebbero certamente in grado di mitigare le tensioni.
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