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“ComunicARTE – Comunicare le arti visive e la musica con i New Media” presenta il suo programma di conferenze approfondimenti

Entra nel vivo il progetto “Comunicarte”, in programma dal 21 marzo al 6 giugno 2014, dedicato ai giovani che vogliano imparare a comunicare le arti visive e la musica sul web o attraverso i social media, per apprendere linguaggi innovativi. Comprende otto workshop e cinque incontri-conferenze per sviluppare nuove abilità e competenze nel settore dei new media, con rilascio di un attestato. Sedi delle iniziative sono le Biblioteche di Belvedere Langhe, Dogliani e Farigliano, Palazzo Tovegni a Murazzano e l’Auditorium della Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba.

I workshop gratuiti sono riservati esclusivamente ai dodici giovani che partecipano al progetto, che si incontreranno con esperti nei diversi ambiti artistici, della comunicazione e della gestione dei new media, con prove pratiche e con la realizzazione finale di un saggio, singolo o di gruppo.

Gli incontri-conferenze, sempre gratuiti, saranno aperti anche al pubblico, rivolti soprattutto a giovani e studenti “nativi digitali”: incontri con personaggi del mondo delle arti visive, della musica e della comunicazione, per alimentare l’interesse con sollecitazioni provenienti da varie esperienze artistiche e professionali.

Alcune conferenze e workshop saranno inseriti nel programma del Festival della TV e dei New Media che si svolgerà a Dogliani: 1-2-3 e 4 maggio 2014, e un workshop al Castello di Rivoli.

La Fondazione Bottari Lattes partecipa al progetto ComunicArte, promosso dai Comuni di Belvedere Langhe, Dogliani, Farigliano e Murazzano, con il contributo della Regione Piemonte.

Due gli appuntamenti che la Fondazione ospiterà. Si parte con la musica: sabato 29 marzo alle ore 20,30 il professore Alberto Morelli parlerà di “Immersività e inclusività. Il suono nel multimedia”, mentre dalle ore 21 si terrà la conferenza-concerto “Morte e pazzia in musica tra Neogotico e Verismo”: la soprano Fernanda Costa e il pianista Achille Lampo eseguiranno arie da opere di Mascagni (Cavalleria rusticana), Verdi (Ballo in maschera), Boito (Mefistofele), Donizetti (Lucia di Lammermoor) e Puccini (Suor Angelica, Manon Lescaut, Madama Butterfly). Ciascun brano sarà presentato dal musicologo Attilio Piovano.

Si prosegue quindi con un focus sulla fotografia: venerdì 9 maggio alle ore 21 il fotografo di fama internazionale Guido Harari condurrà “Il ritratto come incontro”. Così viene presentato l’incontro dallo stesso Harari: «Un master che prenderà l’avvio con una proiezione dei suoi lavori, da lui stesso raccontati in dettaglio: un autentico viaggio nel grande ritratto d’autore; un’immersione totale, attraverso la scoperta di un linguaggio e la rivelazione di una materia da esplorare e approfondire: la musica. Ma non solo: anche la scoperta di un “occhio musicale”, capace di allargare il suo raggio d’azione al reportage, alla foto di moda e al ritratto istituzionale, alla pubblicità, saltando convenzioni e procedendo sul filo di rasoio tra invenzione e produzione.

Harari racconterà con un gran numero di esempi anche le sue fonti di ispirazione: soprattutto Richard Avedon, Anton Corbijn, Bruce Davidson, Philip Halsman, Art Kane, Antonin Kratochvil, Annie Leibovitz, Jim Marshall, Duane Michals, Arnold Newman, Irving Penn, Giuseppe Pino. La finalità dell’incontro è una riflessione approfondita sulle proprie motivazioni, sulla scelta di un particolare linguaggio e dunque di un particolare mondo espressivo, sul raccontare se stessi attraverso l’altro, sulla fotografia come qualità del tempo da condividere, sul vivere più vite in una, sul come conciliare ricerca creativa ed esigenze di mercato, sul dimenticare la tecnica e fare della fotografia una seconda natura, sull’improvvisazione come risorsa creativa, sulla tecnica asservita alla comunicazione.»

 

Questo è il programma completo degli incontri:

VENERDI’ 21 MARZO – Biblioteca “Luigi Einaudi” - Dogliani - P.za Einaudi, 9

h. 21: Conferenze

 “Giovanni Battista Schellino: modernità e importanza di operare in Provincia”: interverrà l’architetto Lorenzo Mamino.

“Culture locali e culture internazionali: note su tre itinerari iconografici intorno alle opere di Giovanni Battista Schellino”: interverrrà l’architetto Daniele Regis.

SABATO 29 MARZO - Auditorium Fondazione Bottari Lattes - Monforte d’Alba – Via Marconi 16

h. 20.30: Conferenza

“Immersività e inclusività. Il suono nel multimedia” interverrà il professor Alberto Morelli.

h. 21 Conferenza-concerto

“Morte e pazzia in musica tra Neogotico e Verismo”

Musiche eseguite da Fernanda Costa (soprano) e Achille Lampo (pianista)

Introduzione all’esecuzione di Attilio Piovano.                                                                                

VENERDI’ 2 MAGGIO - Tensostruttura– Dogliani - P.za Umberto I

“Festival della tv e dei nuovi media”

Conferenza con Roberto Pisoni, Rino Stefano Tagliafierro, Ludger Brümmer, Anna Pironti                

VENERDI’ 9 MAGGIO – Fondazione Bottari Lattes – Monforte d’Alba - Via Marconi 16

h. 21: Conferenza

“Il ritratto come incontro” di Guido Harari.
Interviene Gianpiero Riva               

VENERDI’ 16 MAGGIO – Biblioteca “Luigi Einaudi” - Dogliani - P.za Einaudi 9

h. 21: Conferenza

“L’arte nella pubblicità” con Gavino Sanna e Aldo Fallai   

 

Conferenze presso le Scuole:

 

VENERDI’ 11 APRILE              

h. 10: Conferenza per la Scuola secondaria di primo grado di Farigliano –

Biblioteca Civica di Farigliano - Piazza San Giovanni 12 - Farigliano

“L’arte contemporanea sui banchi di scuola” con Anna Pironti e Silvio Salvo            

 

LUNEDI’ 12 MAGGIO

h. 10-12: Conferenza per la Scuola primaria “L. Taricco” - via Ghigliano 38 – Dogliani
40 anni di Lupo Alberto” con Silver

VENERDI’ 23 MAGGIO

 h. 10: Conferenza per la Scuola secondaria di primo grado “L. Einaudi” – Via Dante Alighieri 5 – Dogliani

“Pop Rock: due generazioni a confronto” con Ricky Gianco e Chicco Santulli

BIOGRAFIE DEGLI OSPITI

Achille Lampo, allievo di Wally Peroni, si diploma in pianoforte a diciassette anni al Conservatorio “G. Verdi” di Torino con il massimo dei voti e la lode; si perfeziona presso l’Accademia Chigiana di Siena e al Conservatorio di Lucerna con Paul Badura-Skoda e Mieczyslaw Horszowski. Debutta come solista nel 1983 con il concerto K.414 di Mozart e l’Orchestra da camera di Lucca. Nel 1991 è invitato dal Festival International de Santander in Spagna per una tournée di concerti in occasione del bicentenario mozartiano. Già pianista collaboratore del Teatro alla Scala di Milano, dell’Arena di Verona, del Teatro Regio e dell’Orchestra Sinfonica della R.A.I. di Torino, dal 2007 è pianista e Vocal Coach al Teatro Opéra di Monte-Carlo e al Teatro Municipal de Santiago del Cile. Nel 2013 è stato invitato dall’Opéra di Toulon per il “Macbeth” di Verdi. Ha diretto “Don Giovanni” con Francesco Meli, “L’Italiana in Algeri”, “Norma”, “Il Signor Bruschino”, “Didone ed Enea” e “Rigoletto” con Leo Nucci. Vanta numerose registrazioni discografiche e televisive per D.D.T., R.A.I. e France. È docente di Pianoforte Principale al Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo.

 

Fernanda Costa inizia gli studi di canto presso il liceo Viotti di Vercelli, sotto la guida di Rosetta Noli, diplomandosi successivamente al Conservatorio G. Verdi di Milano. Si perfeziona con T. Illesberg e W. Roseta, risulta finalista in diverse competizioni internazionali. Il suo debutto avviene nel 1983 con “Don Pasquale” a Lecce. Intraprende quindi una brillante attività internazionale che la porta nei più prestigiosi teatri in Italia e all’estero. È ospite tra gli altri del Regio di Torino, del Teatro alla Scala di Milano, del Regio di Parma, del San Carlo di Napoli, del Bellini di Catania. Viene invitata dal Teatro Municipale di Rio de Janeiro, dal Massimo di Palermo per la “Messa di Incoronazione” di Mozart, dal “Festival Puccini” di Torre del Lago per “La Bohème” e per “L’Italiana in Algeri”, e subito dopo lo Staatsoper di Monaco di Baviera la chiama sempre per “L’Italiana in Algeri”. Protagonista ne “La Traviata” e “Lucia di Lammermoor” nei teatri di Pretoria e Johannesburg (Sud Africa) e a Tunisi presso le “Rovine di Cartagine”, nel “Ratto del Serraglio” al Festival di Buxton (Londra), in Giappone a Tokyo e Osaka con “Rigoletto” e “Cenerentola”. Ha lavorato al fianco di cantanti quali José Carreras, Leo Nucci, Enzo Dara, Giorgio Zancanaro, Salvatore Fisichella, Alessandro Corbelli, Michele Pertusi, Agnes Baltsa, Ferruccio Furlanetto, Mirella Freni, Giovanna Casolla e direttori quali Bruno Campanella, Riccardo Chailly, Stefano Ranzani, Gianandrea Gavazzeni, Wolfgang Sawallisch.

Attilio Piovano, musicologo e scrittore. Laureato in Lettere, ha studiato Composizione e si è diplomato in Pianoforte, Musica corale e Direzione di Coro. È autore di numerosi contributi, specie sulla musica di primo Novecento, apparsi in volumi miscellanei, atti di convegni e su riviste. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Invito all’ascolto di Ravel (Mursia, 1995), i racconti musicali La stella amica (Daniela Piazza, 2002) e Il segreto di Stravinskij (Riccadonn,a 2006), i romanzi L’Aprilia blu (Daniela Piazza 2003) e Sapeva di erica, di torba e di salmastro (rueBallu 2009, prefazione di Uto Ughi).

Saggista e conferenziere, ha collaborato con La Scala, la Rai, La Fenice, l’Opera di Roma, il Teatro Lirico di Cagliari, l'Opéra Royal de Liège, il Festival MiTo, lo Stresa Festival, l’Unione Musicale, il Teatro Regio, il Politecnico di Torino e con varie altre istituzioni. Già corrispondente del “Corriere del Teatro”, ha collaborato con “Amadeus”, scrive per l’inserto “TorinoSette” de “La Stampa” e su più testate tra le quali la rivista on line “corrieremusicale.it”.

Docente di Storia ed Estetica della Musica (dal 1986, presso vari Conservatori), dal 1991 è titolare presso il Conservatorio ‘G. Cantelli’ di Novara dove è inoltre incaricato dell’insegnamento di Musica sacra moderna e contemporanea (in collaborazione con il Pontificio Ateneo di Musica Sacra in Roma). Tiene corsi monografici su “Architettura, Scenografia e Musica” presso il Dipartimento di Architettura & Design del Politecnico di Torino (in collaborazione con Fondazione Teatro Regio, Corso di Laurea Magistrale). È stato Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino. 

È citato nel “Dizionario di Musica Classica” a cura di Piero Mioli, (BUR 2006), che gli dedica una voce specifica.

Compositore e polistrumentista, Alberto Morelli ha alternato lo studio accademico con Azio Corghi e Angelo Paccagnini, con un fondamentale apprendistato da autodidatta delle forme compositive e delle tecniche strumentali legate alle musiche popolari del bacino mediterraneo, di alcune zone dell'Africa centrale e dell'Estremo Oriente. Si è dedicato al repertorio e alle tecniche esecutive legate al piffero, oboe popolare della quattro province, con Stefano Valla. Attualmente sta studiando duduk armeno con Gevorg Dabaghyan. Si è laureato in filosofia e specializzato in musicoterapia. Svolge attività di docenza, seminari e training di approfondimento sia in ambito musicale che universitario. Assieme a Stefano Scarani è docente della cattedra di Sound Design presso la facoltà di Design-Bovisa Politecnico a Milano. Dal 1988 collabora come compositore con Studio Azzurro e, con Stefano Scarani, all'interno diTangatamanu: unisce alla creazione musicale la ricerca applicata all'interazione, forte dell'esperienza maturata in anni di attività nella produzione di programmi televisivi e di videoarte. In quest'ambito si segnala la partecipazione alla realizzazione dei programmi video per la scenografia di Outis di Luciano Berio. E' co-fondatore dei progetti EAReNOW e Trio Coltri Menduto Morelli. Ha lavorato tra gli altri con Fabrizio De Andrè, Moni Ovadia, Paolo Fresu, Xabier Iriondo, Tommaso Leddi, Piero Milesi, Gianni Mimmo, A Short Apnea, Damo Suzuki, partecipando a più di venti produzioni discografiche.

Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e giornalista musicale, collaborando con numerose riviste e case discografiche. Nel tempo si è confermato uno dei più interessanti ed eclettici ritrattisti italiani, esplorando anche il reportage, il ritratto istituzionale, la moda, la pubblicità, nonché la curatela di mostre e libri, di cui da tempo cura anche il progetto grafico. Ha firmato numerose copertine di dischi per artisti internazionali come Kate Bush, David Crosby, Bob Dylan, BB King, Ute Lemper, Paul McCartney, Michael Nyman, Lou Reed, Simple Minds e Frank Zappa. In Italia ha collaborato soprattutto con Claudio Baglioni, Andrea Bocelli, Angelo Branduardi, Vinicio Capossela, Paolo Conte, Pino Daniele, Fabrizio De André, Eugenio Finardi, Ligabue, Gianna Nannini, PFM e Vasco Rossi. È stato anche uno dei curatori della grande mostra multimediale su Fabrizio De André, prodotta da Palazzo Ducale a Genova. All’artista genovese, di cui per vent’anni è stato uno dei fotografi personali, ha dedicato tre libri: "Fabrizio De André. E poi, il futuro" (2001), "Fabrizio De André. Una goccia di splendore" (2007) e "Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock" (con Franz Di Cioccio, 2008).

Ha realizzato mostre e libri: tra questi "Strange Angels" (2003), "The Beat Goes On" (con Fernanda Pivano, 2004), "Vasco!" (2006), "Mia Martini. L’ultima occasione per vivere" (con Menico Caroli, 2009), "Gaber. L'illogica utopia" (2010), "Quando parla Gaber" (2011), "Vinicio Capossela" (2012) e "Tom Waits" (2012).

Nel 2011 ha aperto ad Alba, in Piemonte, dove risiede da diversi anni, un suo spazio fotografico, Wall Of Sound Gallery, interamente dedicato all'immaginario della musica.

Comunicato di Avatar di barberibarberi | Pubblicato Giovedì, 13-Mar-2014 | Categoria: Arte-Cultura
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