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Arte al femminile a carrafiere

Tre importanti eventi a Giorni d’Arte. Una collettiva tutta femminile di pittura e ceramica raku. Marino Dalle Luche, lo scultore dei deboli e diseredati. Giovedì 1° maggio presentazione del volume “La morbidezza del marmo”.

Carrara, 29.04.2014                                                                                                                      c.s. 10

Giorni d’Arte, la mostra aperta fino a 4 maggio a CarraraFiere, non è certo un evento statico: nell’ambito di questa grande esposizione, articolata in 40 stand con oltre 100 artisti presenti, ci sono molteplici aspetti degli di nota, che accrescono l’interesse del pubblico, diversificando le proposte.

Arte al femminile: tre artiste romagnole. E’ il caso di BiART Gallery, galleria che propone una collettiva di pittura e ceramica tutta al femminile. Claudia Asoli, Lidia Mietti e Liliana Santandrea sono le tre artiste, tutte romagnole, che espongono in questo ambito.

Claudia Asoli vive a Fusigano, in provincia di Ravenna. Le sue opere recenti sono poesie dedicate alla natura. Il suo Ciclo di Anteo viene rappresentato da una serie di quadri eseguiti con colature a olio, che mostrano una natura fiorente e leggera, simbolicamente legata all’uomo che ha un buon rapporto con la terra. Così come il mitico Anteo perdeva le forze quando gli mancava il contatto con la Madre Terra, anche l’uomo moderno vive pericolosamente questo abbandono: un messaggio chiaro e dolorosamente attuale.

Lidia Mietti, da Ravenna, si esprime con le tecniche più varie: tempera, olio, pastello, acrilico, acquerello.. ma qualunque sia il mezzo, una luce cristallina avvolge le sue opere, che traggono linfa dal mondo della natura e da elementi di esistenza quotidiana. Nascono così lavori densi di ricordi e di riflessioni, resi con la freschezza tecnica di chi conosce bene le valenze espressive del colore; opere che, prima che agli occhi, si rivolgono al cuore del visitatore.

Liliana Santandrea vive a Bagnacavallo, dove ricopre il ruolo di direttore didattico e docente presso la scuola d’arte “Bartolomeo Ramenghi”. La sua espressione artistica rivela una continua indagine e un’intensa meditazione sul rapporto tra uomo, natura e produzione industriale. Passando nel territorio compreso tra il ravennate e l’Alto Adriatico, Pier Paolo Pasolini aveva definito “nuove cattedrali” le fabbriche e le ciminiere protese verso l’alto. E proprio queste sono i soggetti delle opere ultime di questa artista: acromatiche costruzioni, come giganteschi totem, gravidi di rappresentazioni, che inducono ciascuno di noi a leggere nel proprio destino.

Nello stand sono esposte anche lavori realizzati in ceramica “raku”, opera delle stesse artiste.

Lo scultore dei deboli e dei diseredati. Giorni d’Arte ospita la mostra personale di uno scultore versiliese: Marino Dalle Luche, nato a Lombrici di Camaiore nel 1931. Cosa abbastanza singolare per un artista di questi territori, Marino Dalle Luche, anche pittore e incisore, si è cimentato con la pietra, il bronzo e la terracotta; ma il materiale in cui si esprime meglio è il legno.

Infatti sono in legno tutte le sue opere migliori, opere di un realismo preciso, cariche di contenuti sociali. Un’arte che spesso diviene accusa e condanna, nelle sue sculture ispirate alla violenza sull’uomo, alla guerra, agli stupri. Marino è stato segnato profondamente dagli anni della guerra, dalle difficoltà della sua infanzia e giovinezza. Autodidatta, ha scoperto da solo, nel tempo gli strumenti espressivi che gli erano necessari; l’osservazione attenta e rispettosa della natura ha fatto il resto. Così, molte sue opere sono ispirate a soggetti più classici: amanti, donna con bambino, danzatori e ritratti. Nella mostra è possibile ammirare, tra le altre, l’opera vincitrice del 1° premio alla terza Biennale del Mare, intitolata “Le vittime e gli oppressori”.

La morbidezza del marmo. Giovedì 1° maggio, nel padiglione “B”, corsia 15, presso SEB Editrice, dalle ore 11 in poi avrà luogo la presentazione del volume “La morbidezza del marmo”, di Mariella Pasini. Sarà presente l’autrice di quest’opera singolare, letteralmente a due facce:” La morbidezza del marmo” da un lato e, capovolgendo il volume, “Sulla via del marmo” dall’altro, per un totale di 230 pagine e 500 fotografie, nelle quali si incontrano e si intrecciano storie sognate e vicende vissute.

Orari, biglietti, ingressi, e parcheggi. Le mostre sono aperte dalle ore 15 alle 20 nei giorni feriali. Nei soli giorni festivi dalle ore 10 alle 20. Biglietti: interi Euro 5, ridotti Euro 2, ridotti con cartolina Euro 1 (solo nei giorni feriali). Ingressi dal viale Cristoforo Colombo e da via Maestri del Marmo. Ampi parcheggi gratuiti nelle immediate adiacenze della Fiera.

Comunicato di Avatar di tuttocasatuttocasa | Pubblicato Martedì, 29-Apr-2014 | Categoria: Arte-Cultura
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