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Puro: un ritorno alla natura

 

Sta per arrivare sul mercato Puro, la nuova linea di tappi del Sugherificio Veneto studiati appositamente per il mercato italiano, non sbiancati e prodotti senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Grazie all’applicazione di due membrane cellulari alle due estremità, Puro è in grado di controllare le fisiologiche variazioni chimiche del vino e impedisce l’eventuale migrazione di molecole inquinanti, come il TCA, senza compromettere le positive interazioni tra il sughero e il vino.

“Vogliamo tornare alle tradizioni di un tempo - dichiara Gian Carlo Mossa - per ridare al tappo quel ruolo fondamentale che merita nel rito dell’apertura della bottiglia, senza però rinunciare a ciò che la tecnologia ci offre. Vediamo infatti il binomio vino-sughero come patrimonio irrinunciabile da tutelare e trasmettere alle generazioni future”.

La scelta del sughero in un mondo in cui vi è una forte spinta verso le chiusure tecniche, è dovuta al fatto che è un materiale naturale dalle caratteristiche inimitabili, in grado di sopportare pressioni altissime e riprendere la sua forma originaria grazie a una “memoria elastica” che non ha eguali nei prodotti di sintesi.

Il Sugherificio Veneto, che ha sede a Montagnana (PD), ha una storia di più di 40 anni alle spalle nella produzione e nella commercializzazione di tappi in sughero. Tutta la storia dell’azienda è caratterizzata da un insieme di tradizione, innovazione e attenzione all’ambiente.

Sta per arrivare sul mercato Puro, la nuova linea di tappi del Sugherificio Veneto studiati appositamente per il mercato italiano, non sbiancati e prodotti senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Grazie all’applicazione di due membrane cellulari alle due estremità, Puro è in grado di controllare le fisiologiche variazioni chimiche del vino e impedisce l’eventuale migrazione di molecole inquinanti, come il TCA, senza compromettere le positive interazioni tra il sughero e il vino.

 

“Vogliamo tornare alle tradizioni di un tempo - dichiara Gian Carlo Mossa - per ridare al tappo quel ruolo fondamentale che merita nel rito dell’apertura della bottiglia, senza però rinunciare a ciò che la tecnologia ci offre. Vediamo infatti il binomio vino-sughero come patrimonio irrinunciabile da tutelare e trasmettere alle generazioni future”.

La scelta del sughero in un mondo in cui vi è una forte spinta verso le chiusure tecniche, è dovuta al fatto che è un materiale naturale dalle caratteristiche inimitabili, in grado di sopportare pressioni altissime e riprendere la sua forma originaria grazie a una “memoria elastica” che non ha eguali nei prodotti di sintesi.

Il Sugherificio Veneto, che ha sede a Montagnana (PD), ha una storia di più di 40 anni alle spalle nella produzione e nella commercializzazione di tappi in sughero. Tutta la storia dell’azienda è caratterizzata da un insieme di tradizione, innovazione e attenzione all’ambiente.

Comunicato di Avatar di StudioCruStudioCru | Pubblicato Giovedì, 18-Feb-2010 | Categoria: Arte-Cultura
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