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Donare il sangue: le associazioni di donatori

La continua richiesta di sangue in ambito medico viene supportata solo attraverso i donatori di sangue, volontari che senza alcun obbligo morale e civile, si offrono liberamente a diventare donatori di sangue (o di parte di esso) attraverso una fitta rete di associazioni donatori sangue a livello nazionale. Queste associazioni sono quasi sempre a carattere regionale, provinciale o cittadino, alcune riescono da sole a procurare la quantità di sangue per l'autosufficienza, è da precisare che dal 2000 l'Italia è riuscita a raggiungere l'autosufficienza di sangue da trasfusione grazie ai numerosi cittadini e alla fitta intraprendenza delle associazioni. Tutte queste associazioni hanno come obiettivo quello di accumulare unità di sangue per uso medico, seguono le procedure del Centro Nazionale Sangue (istituito il 26 aprile del 2007 per decreto del Ministero della Salute) seguendo le procedure della legge del 21 ottobre 2005 n. 219; questa legge ha comportato misure efficienti di coordinazione a livello regionale e nazionale ed è un ottimo esempio del Sistema Sangue in Italia. Teoricamente in Italia servirebbero 40 unità di sangue ogni 1.000 individui, quindi un totale di 2.400.000 unità di sangue, vi sono regioni, provincie e città che riescono a ottenere ogni anno l'autosufficienza grazie all'opera delle associazioni donatori sangue che - attraverso la loro pubblicità progresso - mirano alla coscienza e conoscenza degli individui, predisponendoli a diventare donatori di sangue; altre zone dell'Italia invece, ancora non riescono ad arrivare all'autosufficienza e quindi, vi sono spostamenti di unità di sangue tra le regioni. Si ipotizza che nel breve periodo la richiesta di quantità di sangue a uso  medico sarà sempre maggiore, quindi ci vorranno sempre più individui che decideranno - liberamente - di diventare donatori; questa scelta è un bene per sé stessi e per gli altri, poiché attraverso la donazione si riceve uno screening costante sul proprio stato di salute, inoltre rende l'individuo una persona attiva del bene comune e della comunità, creando un senso di appagamento psicologico. E' bene precisare inoltre, che ognuno di noi potrebbe, un giorno, aver bisogno di una trasfusione di sangue, ecco perché diventare donatore costante è così importante; vi sono individui che senza trasfusione di sangue non potrebbero vivere, altri invece, ne hanno bisogno per riprendersi dopo una lunga decenza. Rendere maggiormente consapevoli i cittadini è l'azione delle associazioni donatori sangue, che attraverso pubblicità progresso, eventi e manifestazioni a carattere sociale, tentano di far conoscere e comprendere questo atto "di pura generosità" tanto importante. Maggiore è e sarà la portata di pubblico che si avvicinerà a queste iniziative, maggiori saranno gli individui che decideranno di diventare donatori assidui, rendendo quindi il sangue un bene comune sempre presente, pronto per far fronte alle difficoltà che si presentano in alcune circostanze ad alcune tipologie di individui. Donatore e associazioni svolgono un ruolo attivo per la comunità, entrambi operano per un bene comune, offrendo un piccola parte di loro che renderà possibile la continuazione della vita in un numero sempre crescente di individui; donare è vita.

Comunicato di Avatar di Argan GaussArgan Gauss | Pubblicato Lunedì, 14-Lug-2014 | Categoria: Benessere
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