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La sterilità dell’uomo: sintomi e cause approfondimenti

Nei casi in cui una coppia non riuscisse a concepire, le indagini diagnostiche partono sempre dalla componente maschile, non perchè sia probabilisticamente la più colpita, ma perchè gli esami diagnostici maschili sono meno complessi, costosi ed invasivi rispetto a quelli femminili. Si stima che circa il 15% delle coppie soffra della cosiddetta sterilità di coppia, ovvero non riesca a concepire entro 2 anni; le cause della sterilità maschile sono numerose ma solitamente curabili con cure appropriate. Secondo alcune statistiche, solo il 10% delle coppie sarebbe realmente sterile e nel 35% dei casi il problema è imputabile all’uomo. A seconda della problematica identificata, la sterilità maschile viene classificata in 3 gruppi: anomalie del numero degli spermatozoi, anomalie della funzionalità degli spermatozoi ed anomalie dell’apparato riproduttore.

  • Anomalie del numero di spermatozoi. Per fecondare l’ovulo è necessario un grande numero di spermatozoi, perchè bisogna considerare la quantità uccisa dall’ambiente acido vaginale e la quantità necessaria a superare la barriera dell’ovulo. Circa nell’8% degli uomini si riscontra l’azoospermia (produzione di spermatozoi nulla) una condizione imputabile a cause genetiche, ormonali, infettive o iatrogene. L’oligospermia invece (basso numero di spermatozoi) può essere causata da infiammazione, uso di droghe/alcol, farmaci (antidepressivi), condizioni ambientali (radiazioni, inquinamento, alta temperatura). Gli spermatozoi sono molto sensibili al calore: indumenti troppo stretti e aderenti, ritardi nella discesa dei testicoli alla nascita o lunghi bagni caldi diminuiscono notevolmente il numero di spermatozoi.

  • Anomalie funzionali degli spermatozoi. È provato che circa il 40% degli spermatozoi presenti nel liquido seminale siano anomali, senza che ciò condizioni la capacità di procreare. Se però la percentuale raddoppia, le probabilità di fecondare l’ovulo scendono drasticamente. La riduzione della motilità degli spermatozoi può essere dovuta ad anomalie del flagello (la “coda” che permette allo spermatozoo di muoversi) oppure ad altre cause ancora poco note; lo spermiogramma ed il test di Huhner sono i test migliori per verificare numero e motilità degli spermatozoi.

  • Anomalie funzionali dell’apparato riproduttore. L’impotenza è una delle cause principali di sterilità maschile e può essere ricondotta a problematiche psicologiche o fisiche (uso di medicinali, diabete…). L’uso di droghe è la causa principale di eiaculazione retrograda, ovvero emissione del liquido seminale nella vescica attraverso l’uretra, invece che all’esterno. Per curare l’impotenza è possibile assumere farmaci, seguire una terapia psicologica oppure (nei casi più gravi) chiedere un consulto con un chirurgo per escludere patologie trattabili chirurgicamente.

Esistono alcuni sintomi che, uniti alla difficoltà a procreare, dovrebbero far sospettare l’esistenza di una patologia: masse visibili nello scroto, uno o entrambi i testicoli di piccole dimensioni, bassa o nulla produzione di sperma, dolore e gonfiore ai testicoli, difficoltà ad urinare dopo l’eiaculazione, tessuto mammario allargato, testicoli ritenuti (cripto-orchidismo).

Per curare la sterilità dell’uomo a Roma esistono diversi centri specializzati, nei quali un’equipe medica multidisciplinare prenderà in carico e curerà il singolo caso. Nonostante in molti casi la problematica emerga solo quando si verifica il desiderio di paternità, e non all’atto di insorgenza della patologia, l’infertilità maschile è considerata curabile nella maggioranza dei casi, attraverso terapie idonee; nei casi più complessi, le coppie con problemi di fertilità possono prendere la strada della fecondazione assistita.

Comunicato di Avatar di marketingseomarketingseo | Pubblicato Venerdì, 28-Apr-2017 | Categoria: Benessere
Tags: cause
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