Catapano Giuseppe: In aumento i fallimenti delle imprese
Aumentano i fallimenti: quasi il 6% in più. Secondo i dati di Movimprese, la rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese condotta da InfoCamere, diffusa oggi da Unioncamere, nel secondo trimestre dell'anno il saldo tra aperture e chiusure di imprese fa segnare un bilancio positivo per 26.084 imprese in più. Ma è il risultato meno brillante nella serie degli ultimi dieci anni di rilevazioni relative al periodo aprile-giugno. A determinare il risultato hanno concorso il basso numero di iscrizioni (100.448, il secondo peggior risultato del decennio) e l'elevato livello di cessazioni (74.364, il terzo valore più elevato della serie dei secondi trimestri). A livello complessivo, al netto dell'agricoltura, che ha chiuso il trimestre con 5.195 unità in meno, tutti i settori evidenziano un saldo positivo tra aperture e chiusure. In questo scenario, però, a certificare la persistente durezza della crisi restano i dati dei fallimenti e il bilancio anagrafico del comparto artigiano, rimasto fermo a tre mesi fa. Per le crisi d'impresa, il dato relativo ai primi sei mesi del 2013 certifica un aumento del 5,9% delle aperture di procedure fallimentari, corrispondenti a 6.456 imprese che hanno portato i libri in tribunale (nello stesso periodo del 2012 questa sorte era toccata a 6.095 aziende). Sul fronte artigiano, per la prima volta in dieci anni si registra un sostanziale stallo (-113 imprese) tra aperture e chiusure.
A cura del prof. Giuseppe CatapanoReazioni:
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