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Disponibile nuovo manuale per la messa in sicurezza degli acquedotti approfondimenti

E’ stato pubblicato a maggio 2010 il nuovo volume curato da Enzo M. Tieghi, amministratore delegato di ServiTecno, dal titolo “SCADA Security Good Practices per il settore delle acque potabili”, per la Collana Fondazione Amga di Franco Angeli Editore.  Si tratta di un volume che contiene la traduzione in italiano del manuale già pubblicato in diverse lingue nel mondo stilato dall’esperto internazionale Eric Luiijf per conto di TNO, ente olandese specializzato in protezione informatica, su incarico dell’agenzia governativa NICC e risultato di un programma tendente a migliorare la resilienza degli acquedotti in quanto considerate Infrastrutture Critiche anche da Direttive dell’Unione Europea. L’edizione italiana è stata arricchita con una serie di appendici, alcune delle quali tratte dal Quaderno Clusit dal titolo “Introduzione alla protezione di reti e sistemi di controllo ed automazione (DCS, SCADA, PLC, ecc.)” anche questo curato da Enzo M. Tieghi e pubblicato nel 2007 da parte di CLUSIT (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica www.clusit.it) per promuovere consapevolezza sul tema  ed adeguate  metodologie pratiche per le contromisure.   Completano il libro, impreziosendolo e rendendolo quindi ancora più “pratico”,  alcuni glossari ed elenchi di acronimi, una raccolta di articoli sul tema protezione Infrastrutture Critiche informatizzate,  interdipendenze  e direttive comunitarie, riferimenti bibliografici e web ed un interessante elenco di “incidenti di cyber security industriale riferiti ad infrastrutture” che riporta alcune decine di casi avvenuti negli ultimi due decenni. Il “cuore” del manuale è certamente il Report TNO, che illustra, suddivise per temi e responsabilità,  le 39 Good Practices consigliate dagli esperti e da trasmettere al team di manager che devono decidere sulla continuità e sull’integrità del servizio di erogazione dell’acqua potabile da parte dell’ente incaricato. Si parte dalla considerazione che oggigiorno in ogni acquedotto per la gestione del ciclo dell’acqua ci si affida a sistemi di controllo e telecontrollo distribuiti sul territorio, i cosiddetti sistemi SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition).  Gli SCADA spesso  utilizzano le stesse tecnologie ICT (Information & Comunication Technology:  Internet, Windows, reti locali, server, router, ecc.) dei computer utilizzati a casa o in ufficio per scopi assolutamente differenti.

Approfondimento: http://www.servitecno.it
Comunicato di Avatar di FTLFTL | Pubblicato Mercoledì, 09-Giu-2010 | Categoria: Tecnologia
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