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Una storia molto Personal. Dal K ai Tera in un trentennio approfondimenti

Trent’anni di storia del personal computer e dell’informatica che entra nelle case, dal 1981 ad oggi, saranno in esposizione al MASTeR per due settimane a partire da domenica 20 novembre.
 
Dai primissimi apparati IBM con sistema operativo QDOS ai potenti e veloci tablet e smartphone di ultima generazione, passando per i versatili notebook portatili, divenuti oggetti di larga diffusione a casa e al lavoro: con questa vetrina MASTeR ripropone le tappe salienti di questo sviluppo tecnologico informatico che ha marcato in modo determinante l’ultimo trentennio della nostra epoca. L’utilizzo degli strumenti informatici, oggi, appartiene al quotidiano di tantissime persone; eppure fa un certo effetto constatare che, nel 1982, il TIME dedicò la copertina di "Uomo dell'Anno" proprio al personal computer, elogiando specificamente, per la sua grafica, il modello
M 20 costruito in Italia dall'Olivetti.  
Un’evoluzione, quella della tecnologia informatica, contraddistinta da un’accelerazione esponenziale delle innovazioni, che ha condotto inevitabilmente alla rapida obsolescenza di ciò che, solo ieri, era considerato l’ultimo esclusivo ritrovato.  
Tanti i temi che, ripercorrendo tale parabola, verranno presi in considerazione in occasione della mostra allestita al MASTeR: dalla progressiva miniaturizzazione dei pc all’aumento della velocità dei processori, dalla crescita di potenza - con conseguente innalzamento del consumo energetico - all’implementazione dei sistemi grafici e delle applicazioni software, in concomitanza con la crescita straordinaria dei fenomeni multimediali e dell’utilizzo di internet.
Ogni aspetto dell’evoluzione informatica sarà analizzato con il consueto stile interattivo di MASTeR, che favorisce l’approccio alle tematiche scientifiche unendo conoscenza e divertimento.  

Grazie alla collaborazione con gli esperti dell’Associazione ARCO, MASTeR offrirà infatti ai visitatori l’occasione sia per osservare i pezzi esposti (in alcuni casi, veri e propri cimeli ormai introvabili), sia per “mettere le mani” all’interno del computer e distinguerne facilmente i componenti e capirne le funzioni.  

L’iniziativa è impreziosita da importanti conferenze domenicali aperte al pubblico. Il 20 novembre l’Ing. Emanuele Goldoni dell’Università di Mantova affronterà il tema, fortemente suggestivo, dal titolo Informatica, evoluzione o rivoluzione?, mentre il 4 dicembre sarà la volta dell’Ing. Alessandro Rubini dell’Università di Pavia, che tratterà La cultura informatica nel terzo millennio.

Alla mostra saranno esposti 16 personal computer ad iniziare dallo storico Commodore PET (Personal Electronic Transactor) del 1977 con la velocità della CPU a 1MHz (oggi la velocità è cresciuta di un fattore mille), e la memoria massima di 96 KB (oggi si moltiplica per mille).
A completare il quadro una ricca rassegna di accessori. Sono inoltre previste sezioni in cui, giocando, si insegna a distinguere e ad assemblare parti di computer. Durante le aperture domenicali pomeridiane, per i più piccoli è previsto anche un avvincente gioco di ruolo sul viaggio delle informazioni all'interno di un computer.  
In collaborazione con TEA, presso la mostra sarà allestito un punto di raccolta RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche/elettroniche).

Comunicato di Avatar di ARCOARCO | Pubblicato Giovedì, 17-Nov-2011 | Categoria: Turismo
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