CULTUMEDIA: ONLINE IL NUMERO DI MARZO!
Profumo di mistero nel numero di Cultumedia di marzo: lo Speciale “Welcome to the real world. Tra realtà alternative” ci parla di UFO, alieni, scomparse inspiegabili. Cosa cela davvero l’Area 51? Roswell: è vero o no che alieni a bordo di un UFO si schiantarono in questa città del New Mexico? Il mistero circonda anche la civiltà moderna e mediatica: l’AIDS, malattia spontanea o creata in laboratorio? Qual è il ruolo dei mass media e di internet nella risoluzione dei misteri moderni? Da non perdere le interviste a Marcello Pamio, fondatore del sito Disinformazione.it, e a Massimo Polidoro, uno dei massimi esperti di psicologia dell’insolito.
Nel numero di Cultumedia di marzo troverete anche interessanti approfondimenti di attualità nella rubrica Primo Piano: immigrazione e intolleranza, cosa sta succedendo in Italia? È vero che gli italiani stanno diventando razzisti? Approfondimenti anche sulla vicenda Englaro che ha diviso l’Italia, riflessioni su Sanremo, sul marketing sociale e sul mondo televisivo.
Da non perdere, inoltre:
- Drunch. New life-style targato USA
“Non è la merenda dei bambini del pomeriggio. Non è l’happy hour. Ma allora che cos’è? A metà tra dinner e brunch, quel che si sa per adesso da fonti indiscrete è che sia tanto per cambiare d’importazione Usa”
- Violante Placido
“Candidata a far rivivere un mito. Moana Pozzi. Violante Placido classe 1976, si candida così a entrare definitivamente nell’olimpo degli Dei del cinema moderno. Artista poliedrica e dal talento sopraffino, Violante ha adesso una grossa responsabilità”
- Atlantide, l’isola perduta nelle fiction
“Atlantide, gigantesco continente inabissato sulle acque dell'Oceano Atlantico, metafora leggendaria di un'isola perduta, civiltà ideale che ha fatto versare fiumi e fiumi di inchiostro. Atlantide è kerosene per l'immaginazione e il suo mito, su cui il buon Platone, che ne ha fatto la parabola più convincente delle sue idee politiche”
- Appendete al chiodo il mito di Matrix
“Il grande pubblico si affezionò alla mitologia che venne a crearsi attorno al film, innalzandolo a monumento di una generazione cibernetica che oltrepassava le frontiere del secolo morente. Oggi però, tirando le somme, il mito di Matrix è deceduto, dimostrandosi essere, oltre che antiquato, totalmente sbagliato rispetto alle fantomatiche profezie che la sua storia voleva comunicare a proposito della società del terzo millennio”
Tanto altro ancora troverete su Cultumedia di marzo!
Vi aspettiamo!
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