Al Saloncino del Teatro della Pergola, drammaturgia contemporanea
Al Saloncino è il nuovo marchio di fabbrica della Pergola. La storica sala granducale da 324 posti, costruita nel 1801 come luogo della musica e delle feste, diviene spazio di riflessione sul teatro più vicino a noi, sulle forme del contemporaneo, sulla lingua italiana.
18 novembre – ore 20.45
Compagnia Scimone Sframeli / Fondazione Orestiadi Gibellina / Festival d’Automne à Paris / Kunsten Festival des Arts de Bruxelles / Théâtre Garonne de Toulouse
IL CORTILE
di Spiro Scimone
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale
scena e costumi Titina Maselli
disegno luci Beatrice Ficalbi
regia Valerio Binasco
ore 19,00 – La drammaturgia di Spiro Scimone
incontro con l'autore, coordina Gianfranco Capitta
Spiro Scimone, messinese, è uno dei drammaturghi più originali degli ultimi tempi. A partire dal celebratissimo Nunzio del 1994 ha costruito e messo in scena assieme a Francesco Sframeli piccoli mondi surreali fatti di amicizia, solitudine, degrado, risvolti grotteschi, lavorando sempre sulla commistione tra il dialetto siciliano e la lingua italiana. Il cortile non sfugge a queste piccole regole: è un testo di grande verità e astrazioni spesso crudeli, con protagonisti che vivono fra vecchie motociclette e spazzatura in una discarica degna di qualche desolante suburbio della più povera delle metropoli. Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco, che lasciano lo spettatore sospeso tra il sorriso e la malinconia.
Alle ore 19 incontro con Spiro Scimone e Francesco Sframeli coordinato da Gianfranco Capitta, critico del Manifesto (al Caffè della Pergola)
21 novembre – ore 20.45
Binario di Scambio
Compagnia Teatrale Universitaria
ANDATE ALL’INFERNO
(per me si va dove volete voi)
di Manlio Santanelli
con
Giulia Aiazzi, Rossella Ascolese, Monia Baldini, Giulia Calamai, Matteo Cecchini, Fabio Cherubini, Claudia Domenici, Claudia Giglio, Alessio Martinoli, Chiara Paolieri, Paolo Scatolini, Stefania Spinapolice, Jacopo Stefani, Silvio Zanoncelli
scene Arianna Terzoni, Micaela Valentini
costumi Lucia Barnini, Arianna Terzoni
musiche Filippo Bigagli
regia Alessio Pizzech
ore 19,00 – La drammaturgia di Manlio Santanelli
incontro con l'autore, coordina Paolo Petroni
Nuova versione per l’evocazione dantesco-letteraria del ventre di Napoli riletto attraverso l’esempio di Moby Dick di Melville: in questo caso la balena è una meretrice e il capitano diventa Acabbo, un navigatore delle suburre partenopee che emergono sulla scena in una pirotecnica evocazione. L’immaginazione del drammaturgo si scatena in una sorta di comicissima rassegna di volti e di voci necessarie a creare la complessità del paradossale inferno napoletano, scoperta metafora dell’inferno italico. I personaggi di questo comicissimo underground abitano da sempre nei pressi del virgiliano lago di Averno e come frequentatori abituali delle rive dell’Acheronte, riaffiorano portando in superficie catene di aberrazioni inestricabili in un gioco ininterrotto tra finzione e realtà, tra passato e presente, tra verità e rimozione. Alessio Pizzech dirige la Compagnia Teatrale Universita “Binario di Scambio” della facoltà di Lettere e Filosofia, con la quale da tempo Santanelli collabora.
Alle ore 19 incontro con Manlio Santanelli coordinato da Paolo Petroni, critico del Corriere della Sera
Saloncino del Teatro della Pergola
Spettacoli ore 20,45
Biglietti: 12 euro intero – 10 euro ridotto
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