Storia e tradizione: il Tirolo
Canederli e crauti – anche gli italiani conoscono questi piatti tradizionali del Tirolo. La regione è conosciuta soprattutto per le piste perfettamente preparate e per la garanzia di neve per la settimana bianca. Ogni anno migliaia d’italiani trascorrono le loro vacanze a Tirolo o nei dintorni (informazioni su alloggio e alberghi si trova su http://www.innsbruck-pauschalen.com/it/it/home.html ) . La regione è interessantissima anche da un punto di vista storico.
Il nome “Tirolo” deriva del Castel Tirolo, situato vicino a Merano in Alto Adige. La storia del Tirolo racconta anche un po' la storia dell’Europa dell’ultimo secolo. Il Tirolo storico era composto delle terre che oggi costituiscono il Tirolo austriaco, l’Alto Adige (Sud-Tirolo) e il Trentino. Dopo la prima guerra mondiale, il Tirolo del Sud (oggi Alto Adige) è attribuito all'Italia. Quello succedeva in base al trattato di pace St. Germain. Si parlava del “confine naturale” del passo del Brennero. La minoranza tedesca del paese da quel momento in poi non aveva più nessun diritto.
Anche la seconda guerra mondiale diventa un periodo tragico per la minoranza tedesca dell’Alto Adige: Nel 1938 la Germania annette l’Austria. I sudtirolesi sperano, che un pacco tra Hitler e Mussolini farà possibile una rivendicazione sul Tirolo del Sud. Ma succede il contrario: L’ambasciatore italiano e Heinrich Himmler, il capo della SS, decidono le “Opzioni”: La minoranza tedesca della regione avrebbero potuto scegliere se restare nella propria terra oppure optare per la cittadinanza tedesca. Chi restava, non avrebbe avuto la possibilità di parlare nella sua lingua tedesca, né di andare a una scuola tedesca. Chi restava, avrebbe dovuto rinunciare sua identità culturale o andare via per sempre. La guerra, meno male, finiva in un altro modo e le Opzioni non venivano compiuti. Oggi la situazione della minoranza tedesca dell’Alto Adige è un modello conosciuto in tutto il mondo.
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