Una finestra sul mondo contro la crisi
Si chiama Isik Minimal Frame ed è l’ultima nata della linea di finestre prodotta da un’azienda tutta italiana, nata non nel ricco Nord est ma nel cuore del Sud ad Avellino, che, nel giro di un ventennio, è diventata leader nella produzione di serramenti e infissi.
Impresa familiare, di oltre 80 dipendenti, portata avanti da Rocco Cipriano e dai figli Marco e Romina, la Sciuker rappresenta al meglio quel che resta di quel meraviglioso tessuto di piccole e medie imprese che ha fatto la fortuna dell’Italia negli anni passati e che oggi soffre maggiormente gli effetti della crisi. Loro, a dispetto di tutti i nostri indicatori economici negativi e del momento di forte incertezza politica, non solo non hanno chiuso i battenti e mandato a casa i loro dipendenti, ma hanno ampliato la produzione e deciso di sbarcare in uno dei mercati più promettenti dal è punto di vista delle costruzioni, quello della Turchia.
Un’avventura che ha preso ufficialmente il via venerdì scorso con la presentazione presso l’ambasciata di Turchia a Roma della nuova linea di finestre. Nello splendido scenario della villa ottocentesca sede della rappresentanza turca in Italia, l’ambasciatore Hakki Akil, e Marco Cipriano CEO della Sciuker hanno sancito un accordo di amicizia e cooperazione di fronte a oltre trecento tra architetti e ingegneri, italiani e turchi.
In Turchia settore delle costruzioni, infatti, resta uno dei settori trainanti dello sviluppo, grazie alle nascita dei nuovi quartieri alla periferia di Istanbul, (in particolare quello sulla sponda europea in prossimità del futuro terzo aeroporto) e al via libera dato dal il governo turco ad un programma di distruzione di abitazioni a rischio sismico e conseguente ricostruzione, ma anche restauro degli edifici di valore storico.
In particolare per quanto riguarda l’edilizia secondo i dati diffusi dall’Istituto di Statistica turco Türkstat, il numero di abitazioni ad Istanbul si aggirerebbe intorno ai 4 milioni (un’abitazione ogni 3/4 persone circa) ed ogni anno si costruirebbero 130.000 abitazioni.
Da qui la decisione della Sciuker di aprire una nuova “finestra sul mondo” e attraverso il “Progetto urbe” di portare su nuovi mercati i prodotti che l’hanno resa unica nel settore, grazie sull’accoppiamento a 90° negli angoli dei serramenti che conferisce un fascino particolare che ricorda i serramenti tradizionali in legno, e alle finestre in legno-alluminio, contraddistinte da un profilo in legno lamellare con uno strato in essenza pregiata che consente una scelta tra 27 tipi di legno e colori senza paragoni.
Il tutto allo stesso prezzo a prescindere dalla scelta effettuata, perché come ha detto Marco Cipriano, conversando con i giornalisti presenti all’evento, “se compro un gelato lo pago la stessa cifra a prescindere dal fatto che sia al cioccolato o alla fragola”.
Un “lusso trasversale”, che scaccia la crisi e ci fan ben sperare sul rilancio del nostro made in Italy di eccellenza.
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