Il ritratto nell’arte di nicodemo napoleone. 
Il pittore abruzzese NICODEMO NAPOLEONE, ha da poco inserito nel suo nuovo sito on line una magnifica serie di ritratti, dallo stile realistico spiccatamente poetico.
www.napoleonicodemo.com
Si tratta di una rassegna di personaggi abruzzesi alla quale si aggiungono molti ritratti di personalità famose in tutto il mondo, alcuni schizzati anche solo a carboncino.
La ritrattistica del nostro artista, in un momento in cui l’arte moderna tende fortemente all’informale, contribuisce tangibilmente a rilanciare quello che costituisce, probabilmente, il più importante filone dell’arte di tutti i tempi: il ritratto come idealizzazione delle sembianze umane.
Secondo NICODEMO NAPOLEONE, ogni dipinto, di qualsivoglia soggetto, ha due componenti tecniche essenziali: Disegno e Cromatismo, ma il ritratto ha qualcosa in più; è un genere pittorico abbastanza complesso, soprattutto perché richiede un’indagine psicologica, acuta e dettagliata, sul modello, che non tutti riescono ad affrontare.
Il viso è lo specchio della nostra anima. Tutto si può leggere in un viso. L’età, il carattere, la personalità, l’intelligenza e le emozioni di ognuno di noi, sono ben evidenziati nel nostro viso. Chi siamo ce l’abbiamo scritto in faccia. Ma per eseguire un buon ritratto in stile realistico-poetico non basta saper riportare su un supporto qualsiasi i tratti somatici di una determinata persona; occorre avvalersi anche dei suggerimenti di alcune scienze, come la MORFOPSICOLOGIA e la FISIOGNOMICA, per poter raggiungere un buon livello qualitativo. La Morfopsicologia è la scienza che permette di comprendere la personalità di un individuo, al primo sguardo. Infatti, proprio dall’analisi morfopsicologica di un volto si possono capire molti fattori dominanti della nostra personalità. La Fisiognomica invece studia l’aspetto fisico; è uno studio più statico del viso, più adatto alla raffigurazione grafica; utile anche per conoscere l’indole di ognuno di noi. In definitiva, la morfopsicologia ci permette di indagare e penetrare la nostra personalità, la fisiognomica, le nostre caratteristiche psicologiche ed i nostri lineamenti. Tutto questo però non basta.
Dice ancora NICODEMO NAPOLEONE: per quanto sia vero che un ritratto limiti, sotto certi aspetti, la creatività di un artista, a causa dell’attinenza (più o meno) stretta con il soggetto che egli deve raffigurare, in realtà il ritratto idealizzato non consiste affatto nella riproduzione sterile e meccanica di un volto. In ogni opera d’arte ed in ogni soggetto, ritratto compreso, entrano sempre in gioco la sensibilità e l’anima dell’artista che permettono di interpretare la realtà, in modo da trasfigurare e nobilitare ogni particolare. Sotto questo aspetto ed attraverso questo imprescindibile “modus operandi”, dev’essere affrontato un “ritratto poetico”.
A tali ostacoli, inoltre, che per molti artisti sono talmente insormontabili da scoraggiarli ad avventurarsi nel complesso mondo della ritrattistica, bisogna aggiungere anche il Cromatismo, altra terribile componente di ogni opera d’arte. I toni di colore impiegati in un ritratto rappresentano un microcosmo sul quale è imperniato tutto il bagaglio culturale di un pittore. Qualsiasi studente di una scuola d’arte è in grado di eseguire un ritratto più o meno fedele alla realtà e colorarlo adeguatamente, ma solo pochissimi riescono a far parlare l’anima del personaggio raffigurato e ad imprimervi quell’atmosfera cromatica che lo eleva a poesia. Proprio tali fattori distinguono un’opera d’arte da un lavoro mediocre.
In pratica NICODEMO NAPOLEONE, con questa rassegna di ritratti pubblicati nel suo nuovo sito web, mostra quanto siano importanti lo studio del rapporto volto-anima e l’oggettività stilistica, ossia l’uso di un linguaggio pittorico universale, comprensibile da tutti. Egli è convinto che, per poter fornire un imparziale giudizio su una qualsiasi opera d’arte, questa debba essere valutabile; e poiché solo ciò che è reale ed evidente è misurabile, l’arte deve inevitabilmente corrispondere alla realtà. In poche parole: dev’essere oggettiva, cioè uguale per chiunque e ovunque. In conclusione, l’artista pescarese afferma che senza il riferimento alla natura, senza la precisione e senza l’esaltazione del bello è impossibile determinare il valore di un artista. Altrimenti saremmo tutti grandi artisti.
E’ possibile ammirare i ritratti al seguente indirizzo:
http://www.napoleonenicodemo.com/ws/index.php?route=product/category&path=41
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