La Svizzera vota contro la libertà religiosa
COSTERNAZIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL
30 novembre 2009
Costernazione dopo il SÌ all'iniziativa discriminatoria
Amnesty International si dichiara costernata dall’approvazione da parte del popolo svizzero dell’iniziativa anti-minareti. Il divieto totale di costruire minareti rappresenta una violazione della libertà di religione, incompatibile con le convenzioni internazionali sottoscritte dalla Svizzera.
“È vergognoso!” ha reagito Daniel Bolomey, Segretario generale della Sezione svizzera di Amnesty International. “Sia il Consiglio federale che il Parlamento hanno corso un rischio immenso rifiutando di invalidare questa iniziativa. Ora dovranno gestire le conseguenze di questa decisione, incompatibile con le convenzioni internazionali firmate dal nostro Paese.”
L’organizzazione invitava a votare NO per respingere l’iniziativa, considerata discriminatoria e anti-costituzionale. “Purtroppo gli iniziativisti sono riusciti a far leva sulla paura dell’Islam e a ravvivare sentimenti xenofobi: è veramente sconcertante”, ha aggiunto Daniel Bolomey. “Inoltre questa iniziativa sarà inapplicabile poiché sia il Tribunale federale che la Corte europea dei diritti umani saranno costretti a invalidare il divieto di costruire un minareto.”
Amnesty International continuerà anche in futuro il suo lavoro contro ogni forma di discriminazione verso una qualsiasi comunità religiosa, contro il razzismo e la xenofobia e in favore dell’uguaglianza di diritti per tutte le persone che vivono in Svizzera.
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