Un Lascito per Esprimere le Vostre Volontà
Il lascito è un atto attraverso cui si esprime la libertà di stabilire a chi lasciare un nostro particolare bene piuttosto che una quota di denaro una volta abbandonata l’esperienza terrena, in segno di riconoscenza, per esprimere il nostro bene verso una persona, perché vogliamo fare un’opera di bene o per tutte le altre motivazioni che si possono avere. La legge stabilisce in modo chiaro le percentuali di eredità che spettano a ogni componente della famiglia, ragione per cui in caso non si scrivesse un testamento, la maggior parte della nostra eredità viene spartita tra coniuge e figli mentre il resto, in percentuali sempre minori, spetta ai parenti fino al sesto grado di parentela.
Lascito Testamentario: di Cosa Si TrattaUn lascito testamentario è un documento attraverso cui si esprimono le proprie volontà, ovvero a chi destinare l’eredità dopo la morte. Per nostro diritto possiamo stabilire secondo quali percentuali debbano essere spartiti i beni, oppure stabilire nello specifico di lasciare un determinato bene (mobile o immobile che sia) a una determinata persona, associazione o società. Ognuno può avere le proprie preferenze e motivazioni per esprimere in modo concreto della riconoscenza verso gli altri, e nessuno potrà opporre resistenza alle vostre volontà, se la procedura legata al testamento verrà seguita attentamente. Ci sono diversi modi di scrivere un testamento, vediamo in particolare quali sono i due principali.
Come Scrivere un Lascito: il TestamentoAll’interno del testamento possiamo esprimere le volontà riferite a un determinato lascito. Questo può avvenire principalmente in due modi diversi: uno consiste nel testamento olografo e l’altro in quello pubblico. Il primo deve essere steso per intero dal testatore, di proprio pugno includendo data e firma finale; questo tipo di testamento può essere scritto esclusivamente da una persona, quindi non sono considerati validi i testamenti olografi in cui il soggetto è al plurale. Altra regola fondamentale che vale la pena ribadire è il fatto che debba essere scritto interamente a mano, quindi non appariranno assolutamente parti stampate. Anche in questo tipo di testamento possiamo includere un lascito verso un’associazione, cosa che spesso viene fatta verso le ONLUS per appoggiare la causa del bene e dell’aiuto verso i bisognosi. In questo modo lasciamo l’esperienza terrena nella consapevolezza di avere aiutato dei bisognosi che ce ne saranno grati per sempre. L’altro testamento è quello pubblico, che prevede la presenza di un notaio, che scrive secondo le regole previste dalla legge le volontà del testatore, magari in presenza di testimoni nel caso in cui il testatore non fosse nel pieno delle sue facoltà. Chiaramente la figura professionale del notaio garantisce fin da principio la validità del documento in cui si può includere un lascito, mentre la responsabilità in ambito di testamento olografo è quasi esclusivamente del testatore.
Le Leggi nell’Ambito dei LascitiLa legge stabilisce che le nostre volontà debbano in ogni caso rispettare delle percentuali che spettano ai parenti più stretti (generalmente figli e coniuge), che assorbiranno anche eventuali debiti. Qualora il testamento non venisse scritto, altre percentuali che diventano sempre più piccole allontanandosi dal nucleo stretto spettano agli altri parenti; in caso invece la persona deceduta non avesse parenti stretti fino al sesto grado, in assenza di testamento, l’intera eredità spetta allo Stato.
È importante scrivere un testamento per fare rispettare le vostre volontà, scegliete di farlo nel modo più pratico per voi.
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