Tra letteratura e archeologia, un nuovo romanzo che racconta il Vicino Oriente
"Sei nei miei occhi", il primo romanzo di Francesco Pollastri (Press&Archeos), narra di una missione archeologica in una remota regione del Vicino Oriente che indaga i resti di una città di cinquemila anni fa.
Il libro è sia d’interesse letterario che prettamente archeologico, per l’attenzione con cui vengono descritti gli scavi e per la contestualizzazione storica verosimile. Francesco è infatti un archeologo professionista ed ha alle spalle varie missioni nel Vicino Oriente. Ma quello che colpisce, sin dalle prime pagine, è la qualità narrativa e l'ispirazione autoriale.
L’emersione del passato e la scoperta dei suoi segreti più profondi accompagna la regressione dei membri del gruppo di archeologi verso elementi ancestrali; il ritrovamento di una stele che fornisce risposte a domande fino a quel momento insolute scatenerà le passioni e il desiderio di riscatto di uomini e donne. Infine, la sensazionale scoperta che viene descritta può essere considerata una vera e propria "proposta scientifica”…che il lettore scoprirà leggendo.
Francesco Pollastri è laureato in Archeologia presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi sulle relazioni tra Micenei e Cananei a Gerusalemme. Ha partecipato a varie campagne di scavo in Italia e missioni archeologiche nell’area del Vicino Oriente: a Pyrgos-Mavroraki (Cipro), a Magdala (Israele) e nel Kurdistan iracheno.
Da un giovane archeologo ci potevamo aspettare un saggio di ricerca o un documentario sugli scavi: la scelta narrativa ne fa invece un caso speciale di romanziere, tutto da scoprire e seguire nelle sue evoluzioni.
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