S.O.S. PER IL S. S. N.
La manovra del Governo sulla finanza pubblica non comporterà solo, come ben noto, gravissimi congelamenti di contratti e stipendi ma falcidierà gli organici della P.A. anche e sopratutto nel Sistema Sanitario Nazionale.
Vari organi di stampa e studi ufficiali hanno evidenziato una previsione delle perdite di posti nel triennio 2010-2012 nel SSN: circa 156.000 di ruolo e circa 18.600 tra i precari, per un totale di 175.000 posti di lavoro in meno nel solo comparto.
Se vi aggiungiamo i posti di medici previsti in meno, sempre nel triennio (24.000), si prevedono 200.000 dipendenti e lavoratori in meno su 600.000 circa del SSN.
Un terzo dei dipendenti scomparirà per arrivare ad un prevedibilissimo collasso della sanità: chiuderanno pronto soccorso, reparti, servizi di prevenzione, attività ambulatoriali, sale chirurgiche. Una follia, oltre ai drammi occupazionali di tante famiglie che perdono il lavoro.
Un vero massacro sociale senza toccare i meccanismi generatori di spreco nella sanità pubblica e accreditata, senza prevedere un solo meccanismo migliorativo di un Sistema Sanitario eccellente nella componente sanitaria e fallimentare nella componente di "gestione e governo".
Alla faccia del diritto alla salute e con tanti saluti dai moltissimi evasori fiscali ("macellai sociali" come definiti dal Governatore della Banca d'Italia, Draghi) e dalle sacche di privilegio istituzionali e non risparmiate dalla manovra (il 10% della popolazione italiana detiene la metà della ricchezza!).
Perché sono stati tagliati i redditi e i posti di lavoro e non i patrimoni plurimilionari?
Perché l'aliquota sul lavoro arriva al 44% e quella sulle rendite finanziarie al 12%, risultando così la più bassa d'Europa?
Ci appelliamo al Governo perché salvi da sicuro decesso il S.S.N.
Ruggero Di Biagi
Segretario Nazionale UGL MEDICI
Via Farini, 16 – 00185 Roma – tel. 06485671
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