Campagna Contro l'Abuso Mediatico
Zerounoundici si sta muovendo legalmente contro i responsabili di alcuni siti, blog e forum che da tempo agiscono in modo calunnioso e diffamatorio nei confronti di quest’ultima con la pubblicazione di informazioni distorte e spesso non veritiere ,che fungono da fonte per altri siti, forum, blog, testate giornalistiche, che riportano tali informazioni senza la dovuta cautela e senza i necessari accertamenti sull’attendibilità sia della fonte, sia delle informazioni stesse.
La Zerounoundici non contesta la lotta che i responsabili di tali siti stanno intraprendendo nei confronti di una certa categoria di editori, anche se in questi siti la tendenza è quella di PROCESSARE la suddetta categoria, attribuendole addirittura reati di estorsione e truffa, mentre le attività di questi editori, che piaccia o no, si svolgono comunque nel rispetto della legge, cosa non altrettanto vera per i siti in questione.
La Zerounoundici non si è certo eletta paladina di tale categoria, a cui tra l’altro NON appartiene, ma anzi potrebbe anche appoggiare questa “lotta”, se si basasse su fatti reali e se i termini e i modi usati nelle discussioni fossero rispettosi e garbati e si limitassero a esporre fatti e opinioni nel rispetto della legge anziché infierire e insultare, oltre alla suddetta categoria, anche tutti coloro che intervengono nelle discussioni per esprimere opinioni e pareri contrari a quelli espressi dai responsabili dei suddetti siti, o anche solo per fare chiarezza su talune informazioni pubblicate da questi ultimi e non corrispondenti a verità.
Infierendo pesantemente su questi malcapitati, la cui “colpa” è solo quella di avere espresso la propria opinione (diversa da quella di “tendenza”, lanciata dai responsabili dei siti in questione), gli amministratori RINNEGANO il diritto di cui loro stessi si avvalgono e che spesso viene citato come un vero e proprio “alibi” nel corso di certe discussioni e all’interno del loro stesso regolamento: il DIRITTO di CRONACA e la LIBERTA’ di ESPRESSIONE e OPINIONE.
Non solo, ma è proprio nel regolamento di questi siti, stilato dagli stessi responsabili, che si invitano gli utenti a “mantenere un linguaggio educato e corretto sia nei confronti degli altri utenti che in quelli degli editori di cui stai parlando”
Invece, i primi a non rispettare il regolamento sono proprio loro, infierendo sugli utenti che intervengono con opinioni e punti di vista differenti dai loro e provocandone l’ovvio allontanamento dal sito, impedendo così un sano e lecito scambio di opinioni e, in molti casi, negando il diritto di replica necessario per fare chiarezza su alcuni contenuti precedentemente pubblicati e non corrispondenti alla realtà.
In questo modo si è venuto a creare un “movimento” di rivolta (e di dubbia legalità) composto da persone incompetenti, disinformate, maleducate, antidemocratiche e, probabilmente, affette da qualche strana e particolare forma di frustrazione (perché solo una qualche forma di frustrazione potrebbe “giustificare” l’accanimento con cui vengono fatti alcuni attacchi nei confronti di editori e utenti), che a causa del loro comportamento hanno impedito il corretto scambio di opinioni che avrebbe consentito al sito di agire entro i termini consentiti dalla legge, comportamento che ha fatto in modo che alcuni di questi siti possano ora essere paragonabili più a un “tribunale inquisitorio” piuttosto che a fonte di informazioni di pubblica utilità, come invece dovrebbero essere. Infatti, il “diritto di cronaca” è valido quando vengono rispettati tutti e 3 i punti seguenti:
1. la veridicità dei fatti
2. i fatti esposti devono essere di pubblico interesse
3. i fatti devono essere esposti in toni civili
E’ evidente che nessuno dei 3 punti sia applicabile a favore dei siti di cui sopra.
Come già accennato, la Zerounoundici non ha agito e non agirà in nome e per conto della categoria, i cui componenti si presume che siano in grado di agire e di difendersi in piena autonomia in merito a ciò che li riguarda direttamente, ma ha già agito nei confronti de “Il Giornale”, che nel suo articolo del 16/3/2010 e successiva rettifica del 19/3/2010, l’ha espressamente citata come appartenente a una categoria di editori con la quale Zerounoundici NON HA NULLA A CHE FARE, e agirà nei confronti dei siti, blog, forum che ne sono state le fonti, per le informazioni false, ingiustamente accusatorie e spesso diffamatorie e ingiuriose riguardanti la casa editrice e riportate sui suddetti siti.
Il tempo di raccogliere e organizzare le circa 300 pagine di prove a carico da allegare, poi la Zerounoundici sarà pronta a muoversi anche su questo fronte.
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