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Biennale Milano, intervista all’ideatore e curatore della kermesse Salvo Nugnes approfondimenti

Milano - Si avvicina l’attesa edizione 2025 della Biennale Milano - Art Expo - International Art Meeting, uno degli appuntamenti più seguiti del panorama culturale contemporaneo. A idearla e curarla è Salvo Nugnes, curatore d’arte, scrittore e giornalista, da sempre impegnato nella promozione della creatività a livello internazionale. Lo abbiamo intervistato per conoscere più da vicino la visione e lo spirito che animano questa prestigiosa manifestazione.

Dott. Nugnes, cosa rappresenta oggi la Biennale Milano nel contesto artistico internazionale?

La Biennale Milano è nata con l’obiettivo di creare un ponte tra culture, linguaggi e generazioni diverse. È molto più di una mostra: è un vero e proprio incontro internazionale tra artisti, critici, galleristi, collezionisti e appassionati. In questi anni è cresciuta notevolmente, affermandosi come uno dei punti di riferimento per l’arte contemporanea in Italia e all’estero.

Le selezioni sono appena state aperte. A chi si rivolgono?

La nostra filosofia è chiara: l’arte deve essere accessibile, inclusiva e libera. Per questo le selezioni sono aperte a tutti, senza limiti anagrafici o di curriculum. Invitiamo a partecipare pittori, scultori, fotografi, poeti, scrittori, performer, creativi visivi. Vogliamo valorizzare la diversità delle espressioni artistiche e dare spazio anche a chi è alla prima esperienza.

Come avviene la selezione degli artisti?

Riceviamo migliaia di candidature da tutto il mondo. Il comitato curatoriale valuta le opere in base a criteri di originalità, qualità tecnica e impatto comunicativo. Ciò che cerchiamo è un messaggio autentico, una visione personale, un’energia creativa capace di emozionare e far riflettere. Anche un’opera semplice, se sincera, può colpire più di un capolavoro accademico.

Qual è il valore aggiunto per un artista che partecipa alla Biennale Milano?

Esporre in Biennale significa confrontarsi con un pubblico internazionale qualificato, ottenere visibilità mediatica, incontrare critici, collezionisti e galleristi. Ma soprattutto, è l’occasione per sentirsi parte di una grande comunità artistica, per crescere umanamente e professionalmente. Abbiamo visto molti talenti emergenti trovare, grazie alla Biennale, l’occasione giusta per affermarsi.

Come sarà strutturata l’edizione 2025? Ci può anticipare qualcosa?

Sarà un’edizione ricchissima, con incontri culturali, momenti di confronto e premiazioni. Le opere selezionate saranno esposte in una location prestigiosa nel cuore di Milano, città che rappresenta un crocevia naturale per l’arte e la cultura. E non mancheranno, come anche per le edizioni passate, ospiti d’eccezione.

In un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale, che ruolo ha l’arte?

L’arte resta uno degli strumenti più potenti per esprimere l’anima dell’uomo. In un mondo iperconnesso, l’artista ha il compito di fermare il tempo, porre domande, dare voce all’invisibile. La tecnologia può supportare, ma non sostituire, la creatività autentica. Per questo è fondamentale continuare a investire in cultura, e dare spazio a chi ha qualcosa da dire.

Un messaggio per chi desidera candidarsi alla Biennale?

Non abbiate paura di proporvi. L’arte non è solo tecnica: è cuore, passione, intuizione. Se avete qualcosa da dire, se sentite il bisogno di esprimervi, questo è il momento. La Biennale Milano vi aspetta.

Comunicato di Avatar di Promoter ArtePromoter Arte | Pubblicato Lunedì, 08-Set-2025 | Categoria: Arte-Cultura
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