L’estrazione dell’oro e la diffusione dei compro oro
Lo sviluppo sempre più imponente di compro oro a Lecce, così come nel resto d’Italia, ha posto sempre più l’attenzione su questo straordinario metallo, conosciuto da millenni, ricco di simbologie e fascinazioni, protagonista nella mitologia, dalle particolarissime peculiarità chimiche.
Intorno allo sfruttamento e alla gestione di miniere d’oro si sono consumate guerre sanguinose e violente, dalla colonizzazione americana da parte delle armate spagnole agli scontri tra l’esercito della Corona Inglese e i Boeri in Sud Africa. Tuttavia, il procedimento di estrazione di oro, presente in natura in pepite, grani o pagliuzze, richiede un procedimento complicato, dispendioso e soprattutto di grande impatto verso l’ambiente.
Basta considerare che la concentrazione media dell’oro è pari a 0,03 ppm (grammi per tonnellata): significa che, sebbene l’oro sia diffuso in tutto il mondo e in ogni tipo di suolo, sono presenti appena 3 grammi di oro ogni 300 tonnellate di terreno. L’estrazione rende obbligatorio un particolare procedimento fisico e chimico come l’erosione e lo scioglimento per rendere possibile intervenire nella zona interessata, che devasta l’intorno delle circa 400 miniere aurifere esistenti al mondo. Inoltre l’individuazione dell’oro, anche una volta completato il processo chimico sul terreno, è particolarmente difficoltoso. Per ovviare a tele problematica, gli estrattori utilizzano il mercurio, il quale crea un amalgama con l’oro e ne facilita il reperimento. Si tratta però di un procedimento altamente dannoso, tanto che il governo venezuelano, in relazione ai giacimenti in Amazzonia, ne ha vietato l’impiego e altri governi sudamericani ne hanno imposto una limitazione. E oltre al danneggiamento di rocce e terreni, vi è una componente sociale rilevante. Le popolazioni locali non accettano placidamente la presenza di colossi mondiali che invadono le zone e le devastano con intenti economici e le zone interessate vivono continue tensioni sociali.
Al mondo esistono circa 140.000 tonnellate di oro, pari a un cubo con il lato di circa 20 metri. Ogni anno si estrae oro per un valore pari al circa 2% del totale. E parallelamente si diffonde sempre di più il mercato dei compro oro. A Lecce ce ne sono circa 130, diffusi tra i comuni e la città. E questa diventa un’alternativa. L’oro venduto ai Banco Metalli viene fuso e reso puro, alimentando ulteriormente un mercato che cresce costantemente nel tempo.
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