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Confezioni? Anche l’occhio vuole la sua parte approfondimenti

La merce che compriamo tutti i giorni in tutti i negozi che frequentiamo – nei supermercati, nei negozi di articoli per la casa, di articoli da regalo e qualsiasi altro genere di rivendita – attraversa diversi stadi prima di raggiungere quello finale.

Dopo la fase finale di produzione dell’oggetto si passa alla preparazione dell’oggetto stesso per la vendita: questa è la fase del packaging, durante il quale il prodotto viene imballato ed è finalmente pronto per essere distribuito nei negozi.

Durante il packaging vengono utilizzati impianti di confezionamento industriale il cui scopo è quello di rendere resistenti le merci perché non subiscano danni durante il trasporto, dovuti a urti, umidità e altro ancora. Sono diversi i tipi di packaging riservati ai vari tipi di merci, a seconda che siano alimentari o no, che siano più o meno fragili, che abbiano bisogno di protezione sottovuoto oppure no … quella dell’imballaggio è un’industria specializzata nel conservare al meglio qualsiasi tipo di merce, dandole la protezione di cui ha bisogno per arrivare al meglio nel punto di vendita. I diversi tipi di macchina packaging, dalla macchina sottovuoto alla confezionatrice verticale, tengono in considerazione le necessità dei diversi tipi di prodotto, e di conseguenza nascono i vari stadi dell’imballaggio: quello primario, che contiene il prodotto stesso (le bottiglie dell’acqua, ad esempio). L’imballaggio secondario tiene insieme diversi imballaggi primari (come le confezioni che tengono insieme un certo numero di bottiglie d’acqua) e infine l’imballaggio terziario, ovvero quello che serve per il trasporto.

Il packaging primario, naturalmente, deve rispondere alle esigenze di design dell’oggetto che viene posto in vendita: la confezione, ormai, è da considerarsi parte integrante dell’oggetto, e non più un semplice involucro. Basti pensare all’esempio delle bottiglie d’acqua, che presentano forme e colori diversi per ogni marca di acqua, e sono proprio le forme e i colori dell’imballaggio primario (ovvero la bottiglia) a caratterizzare il prodotto a colpo d’occhio, rendendolo riconoscibile a tutti. Anche altri tipi di imballaggi alimentari sono fondamentali nel riconoscimento dei prodotti, anche grazie ai diversi tipi di prodotti per confezionamento che vengono utilizzati per l’uno o l’altro prodotto: bottiglie di vetro, di plastica, confezioni di polietilene oppure di altri materiali suggeriti non soltanto dalla praticità, ma anche dall’effetto che si vuole dare al consumatore finale.

La scelta dell’imballaggio di un prodotto quindi è sempre più importante, perché prima di provarlo effettivamente e decidere se si tratta di un buon prodotto oppure no, bisogna sceglierlo tra tanti; perché la scelta ricada proprio su di un prodotto piuttosto che su di un altro, deve in qualche modo attirare la nostra attenzione. Un colore, una forma … qualcosa che ci faccia decidere che vale la pena di provarlo anche senza conoscerlo; è vero che se non saremo soddisfatti non lo compreremo di nuovo, ma se vogliamo partire dal presupposto che sia un buon prodotto, allora bisogna mettere il consumatore in condizione di sceglierlo senza avere la certezza che è valido, e per farlo, in fondo, tra le altre cose bisogna ricordare che anche l’occhio vuole la sua parte.

 

A cura di Lia Contesso

Prima Posizione srl - strategia di marketing

Approfondimento: http://www.mdforming.com
Comunicato di Avatar di LiaLia | Pubblicato Giovedì, 22-Apr-2010 | Categoria: Aziende
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