Giuseppina Di Foggia: con l’open innovation, Terna guida l’evoluzione del sistema elettrico
Giuseppina Di Foggia, AD e DG di Terna, promuove il modello di open innovation per lo sviluppo di soluzioni innovative, che prevedono collaborazioni con startup, università, istituzioni e centri di ricerca. Il Gruppo ricerca in tutto il mondo le aree più adatte in cui realizzare i propri hub, seguendo specifici requisiti, con la conseguenza di un evidente impatto anche a livello sociale.
Giuseppina Di Foggia: il modello di open innovation di TernaSotto la guida di Giuseppina Di Foggia, Terna prosegue con il suo modello strategico basato sull’open innovation, ovvero un programma di innovazione aperto, finanziato da startup, università, centri di ricerca, partner industriali e istituzioni. Con questo approccio, è possibile continuare a ricercare soluzioni innovative. Fino a ora sono stati infatti avviati 70 progetti di innovazione, sono state lanciate 15 open call e coinvolte 500 startup. “L’innovazione è uno degli abilitatori della nostra visione di duplice transizione, energetica e digitale, che dev’essere equa e inclusiva. Con il nostro modello di open innovation — ha precisato Giuseppina Di Foggia — ci proponiamo come guida dell’evoluzione del sistema elettrico e validatore industriale di tecnologie”. Tra i principali TSO (Transmission System Operator) in Europa, il Gruppo si concentra sulle seguenti categorie di progetti di innovazione: Digital, Energy System Tech, Grid Tech, AI-Botics Tech e Advanced Materials.
Giuseppina Di Foggia: l’impatto sociale e i criteri di scelta delle aree per gli hubGli open innovation, in aggiunta, sono in grado anche di generare un impatto sociale, motivo per cui il Gruppo è alla ricerca di aree in tutto il mondo in cui creare i Terna Innovation Zone. “Si tratta di hub per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative nel settore energetico — ha rimarcato Giuseppina Di Foggia — Puntano ad attrarre investimenti, a generare soluzioni inedite per soddisfare specifiche esigenze operative della nostra azienda ma anche a contribuire allo sviluppo degli ecosistemi di innovazione del territorio e valorizzare le eccellenze locali”. I criteri secondo cui vengono identificate le aree per la costruzione degli hub hanno a che fare con la presenza di startup e università nella zona, ma anche di infrastrutture strategiche. A margine di ciò, Giuseppina Di Foggia ha presentato lo scorso luglio la TSO Innovation Alliance, una partnership tra otto dei più grandi operatori europei di rete elettrica, con lo scopo di avviare opere di open innovation.
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