La Passivhaus, la casa a consumo di energia quasi nullo
In Italia le case con certificazione energetica alta sono ancora in minoranza. Raggiungere una categoria alta è importante per diversi motivi (non solo per il costo della bolletta). Tra le preoccupazione dell'Unione Europea, il tema del consumo energetico domestico occupa un posto importante, perché in continuo aumento e non sostenibile. Come tutti sanno, la necessità di importare combustibile fossile per produrre energia genera rapporti di dipendenza tra i paesi e le importazioni di gas e petrolio hanno dei costi altissimi.
Per iniziare a risolvere parte del problema, è stata approvata la Direttiva Europea 2010/31/UE, che obbliga i paesi membri, a partire dal 31 dicembre 2020, a costruire edifici di Consumo Energetico quasi Nullo. Per gli edifici pubblici questa data è anticipata al 31 dicembre 2018.
Nasce la Casa a Consumo Energetico quasi nulloSecondo la definizione della Direttiva Europea:"una casa a consumo energetico quasi nullo (EECN) è quella con un rendimento di energia molto alto, e una domanda quasi nulla o molto bassa, e la cui energia proviene inoltre da fonti rinnovabili che si trovano in loco o nei dintorni".
Case ben isolate, che hanno bisogno di poca energia per la climatizzazione, e che in più sono state costruite con tecniche, tecnologie e materialli sostenibili. Questo tipo di costruzione è conosciuto come Passivhaus (casa passiva).
Si può costruire una casa a basso consumo energetico con i materiali tradizionali dell'edilizia (cemento, calcestruzzo, mattoni, ecc...) poiché la chiave risiede nell'isolamento e in tecniche costruttive e tecnolgie applicabili a qualsiasi materiale. Tuttavia, di solito i materiali utilizzati tendono ad essere il più rispettosi possibile verso l'ambiente. Ed è così che molte case sostenibili sono fatte con materiali come il legno proveniente da boschi controllati, fango, fibra di legno, fibra di lana, paglia, ecc...
Quali sono i parametri della Passivhaus 1) Isolamento termico: Consiste nel provvedere all'isolamento tecnico dell'alloggio dall'esterno, in modo che la facciata della casa impedisca la fuga termica dall'interno.2) La ventilazione con recupero di calore: È un sistema che permette che l'abitazione si ventili in modo automatico e continuo, anche senza aprire le finestre. Garantisce aria salubre e mantiene la temperatura interna della casa. Incrocia (senza mischiare) l'aria calda in uscita con l'aria fresca che arriva da fuori, per recuperare il calore.3) La sigillatura: È il grado di chiusura dell'edificio. In poche parole, fa in modo che non filtri aria attraverso gli spazi della costruzione. 4) Le finestre di alta efficienza: Si utilizzano finestre di alta qualità e tripli vetri, capaci di dare più energia di quella che perdono. Da una parte, tra gli strati di cristallo, c'è un gas inerte che riduce drasticamente la trasmissione termica. Dall'altra possiede filtri solari che in inverno permettono di utilizzare la luce del giorno per riscaldare casa. In estate bisogna tener in considerazione sistemi di ombreggiatura che non implichino fare buchi, come quelli che servono in caso di persiane tradizionali.5) Il disegno libero di ponti termici: Come nel primo punto, si tratta di fare in modo che l'intera facciata sia isolata molto bene, senza interruzioni. Il recupero di Acqua Calda Sanitaria è un altro elemento importante per il risparmio energetico. Consiste nello sfruttamento della temperatura dell'acqua calda che scende dai tubi di scarico per scaldarne altra e risparmiare energia nell'acquisizione di acqua calda. A sua volta, l'acqua dello scarico della doccia si riutilizza per i sanitari.
In conclusione: la casa passiva è una casa accogliente, ecologica ed economica.
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