Cultura e dignità del lavoro: dalla Costituzione ai nuovi lavori
CRISI ECONOMICA: ATTACCO FINALE AL MONDO DEL LAVORO?
Il devastante impatto della crisi economica, che ha piegato la Grecia e che manifesta preoccupanti segnali di destabilizzazione sociale anche in Ungheria, si riflette sull’intera Europa. In Italia come altrove si tenta di correre ai ripari mediante “strette” di politica economica che penalizzano però le fasce più deboli della società.
Il dilemma che oppone la tutela dei lavoratori (da certi settori politici ed imprenditoriali ritenuti “troppo garantiti” da un Welfare che si pensa superato), allo stato di precarietà sempre più diffuso a tutti i livelli evidenzia il contrasto in atto tra chi vorrebbe riforme strutturali di tipo draconiane e da chi difende posizioni che, dai detrattori, vengono definite oggi più che mai non più sostenibili. Siamo di fronte a un attacco portato al mondo del lavoro? È l’offensiva finale? La base di sinistra si riunisce a piazza Vittorio insieme a sindacati ed esponenti della società civile per fare il punto sulle prospettive future del lavoro: revisione della legge 300/70 (Statuto dei lavoratori), attuale validità della Carta Costituzionale ed attacchi diretti ad essa. Precariato ed immissioni nel mondo del lavoro delle nuove generazioni, sostenibilità del sistema previdenziale. Quali saranno gli effetti delle manovre del governo Berlusconi su tutte queste materie?
Venerdì 11 giugno a Roma, alle ore 15.30 presso la sede Cgil Roma e Lazio - via Buonaroti 12 - si terrà il convegno "Cultura e dignità del lavoro: dalla Costituzione ai nuovi lavori", promosso dalla Cgil e organizzato dal periodico "Le Rimesse" e dalla associazione culturale "Il Migliore".Tra i relatori, Giuseppe Vecchio, di TeleAmbiente, Massimo Rendina, presidente Anpi Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, seg. gen. Cgil Roma e Lazio, Lieto Possanzini, dell'associazione culturale "Il Migliore".
Per ulteriori informazioni:
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