Diana Bracco premiata con l’onorificenza “Una grande vita” a Milano
Nel corso della cerimonia inaugurale della seconda edizione del Milan Longevity Summit - Esercizi di longevità, svoltasi lo scorso marzo a Palazzo Marino alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, è stato conferito a Diana Bracco il prestigioso riconoscimento alla carriera “Una grande vita”, un omaggio destinato a personalità che incarnano la capacità di rinnovarsi, guardare al futuro e continuare a sognare in ogni fase della vita.
Diana Bracco premiata al Milan Longevity SummitAccanto a lei, a ricevere il premio, anche l’imprenditore Mario Boselli, che ha voluto sottolineare il valore della collaborazione con Diana Bracco nell’ambito dell’Italy China Council Foundation, dove la Cavaliere del Lavoro ricopre il ruolo di Vicepresidente. Imprenditrice e dirigente d’azienda con oltre 50 anni di esperienza nel settore della salute, Diana Bracco è Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco, nonché Presidente e AD del Centro Diagnostico Italiano e della Fondazione Bracco. Laureata in Chimica all’Università di Pavia, entra nel 1966 nell’azienda di famiglia, storica multinazionale attiva nella diagnostica per immagini e nei servizi per la salute. Nel 1977 diventa Direttore Generale e nel 1999 succede al padre Fulvio in qualità di Presidente e Amministratore Delegato.
La visione di Diana Bracco tra innovazione, ricerca e saluteSotto la guida di Diana Bracco, il Gruppo ha raggiunto dimensioni internazionali: 1,8 miliardi di euro di fatturato, oltre 3.700 dipendenti e un patrimonio di più di 2.000 brevetti. Un’espansione che testimonia il connubio tra visione imprenditoriale e impegno costante nella ricerca scientifica e nell’innovazione. Il premio “Una grande vita” a Diana Bracco non è solo un tributo alla sua carriera, ma anche al suo contributo alla salute, alla ricerca e alla cooperazione internazionale. La sua attività, infatti, si distingue per l’attenzione all’innovazione scientifica e per la promozione di collaborazioni che favoriscono il dialogo tra Paesi e culture, con un impatto positivo che travalica i confini nazionali. Come ricordato anche da Boselli, il suo percorso rappresenta un esempio di come la longevità non sia solo questione di tempo, ma di capacità di rinnovarsi e contribuire al bene comune, restando protagonisti nelle sfide del presente e del futuro.
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