Carte revolving: nuove regole contrattuali
Carte revolving e le nuove regole sul credito al consumo. In relazione all’apertura di credito in conto corrente connessa ad una carta revolving in precedenza non prevista dalla norme sul credito al consumo, è necessario che nel contratto venga riportato il massimale e la probabile scadenza del credito, il tasso di interesse annuale, gli oneri indicati nel contratto inclusi gli oneri per un’ipotetico sforamento e gli interessi di mora, le procedure di correzione delle clausole di contratto, di utilizzo, di recesso, comunicazione.Sotto l’aspetto prettamente funzionale, le carte revolving sono paragonabili a una carta di credito a saldo.
Diversamente dalla carta di credito a saldo, la carta revolving, tuttavia, è rappresentativa dell'apertura di una forma di finanziamento accettata dall'emittente della stessa carta revolving e impiegabili,entro le soglie massime della somma autorizzata, per acquisti oppure per prelevamenti in denaro contante. I rimborsi relativi alle varie operazioni di acquisto e prelievi in contanti vengono effettuati con rate mensili il cui totale, tranne un minimo concordato dove risulta incluso quantomeno degli interessi maturati nella mensilità, è a totale riserbo dell’utilizzatore della carta revolving. Il succedersi dei rimborsi ripristina la possibilità d’uso così da essere riutilizzata per altre operazioni finanziarie.
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