Un aumento del 50% dei QE nel 2014?
Di Egon von Greyerz, fondatore del Matterhorn Asset Management e membro del consiglio di amministrazione di Goldbroker.com
Guardo la ZonaEuro e vedo paesi sotto pressione. L’inflazione rallenta… attualmente è allo 0,07%, in calo negli ultimi tre mesi, per questo forse la Banca Centrale ha ridotto i tassi dello 0,25% recentemente.
La Germania si è opposta al taglio dei tassi siccome non vuole pagare per l’Italia e gli altri paesi del Mediterraneo in difficoltà. Come sappiamo, la deflazione costituisce il più grande timore di un’economia indebitata, con famiglie e governi che ricevono denaro senza poterlo rimborsare, anche se con tassi d’interesse prossimi allo zero.
I debiti possono essere ridotti solo con la svalutazione totale delle valute, traguardo che verrà raggiunto con la stampa illimitata della moneta. La deflazione è come una trappola del debito che porta all’incapacità di rimborsare ed a un crollo del sistema finanziario. Tutte le statistiche economiche del Vecchio Continente sono negative. Il PMI (Price Manufacturing Index) è inferiore a quanto ci si aspettava, il punto più basso degli ultimi tre anni. La Francia ora è in contrazione, con un PMI sceso al 47% (mai così basso negli ultimi sei mesi). Il presidente francese ha solo il 20% dei consensi attualmente perchè ai francesi non piace essere indebitati… la Francia è il nuovo paziente malato d’Europa.
Siccome i paesi europei non possono svalautare autonomamente la propria moneta cercano di recuperare tagliando i costi della mano d’opera. Questo succede in Portogallo, in Spagna, in Irlanda ed in Grecia. Se si tagliano i costi della forza lavoro la gente guadagna di meno e dunque le chance di ripagare i debiti diminuiscono. La BCE si concentra sui tassi di deposito negativi per permettere alle banche di prestare più denaro a famiglie ed aziende. Secondo recenti novità la Banca Centrale Europea ha l’intenzione di prestare denaro a tassi bassissimi per permettere ai paesi di mettere in atto le riforme economiche.
Questo vuol dire che la BCE stamperà ancor più denaro ed i paesi della ZonaEuro vedranno aumentare un debito impossibile da rimborsare. Sappiamo, e lo sa anche la BCE, che con la deflazione l’Europa crollerà sotto il peso del proprio debito. Ma la Fed, la BCE e l’FMI non lasceranno che accada. Per questo vedremo nuovi piani di alleggerimento quantitativo nel 2014...
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