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Cosa s’intende per vini naturali? approfondimenti

Radikon e Occhipinti tra i maggiori esponenti di questi particolari vini italiani.

L’agricoltura biodinamica è un tipo di coltivazione che ha generato, e genera tutt’oggi, non poche polemiche e controversie. Con il termine “biodinamico” ci si riferisce ad un tipo di coltivazione della vite nel rigoroso rispetto della pianta e dei suoi cicli naturali.

C’è spesso poca precisione al momento di definire cosa s’intende per vino naturale, spesso i termini “biologico”, “biodinamico” e “naturale” vengono usati impropriamente confondendo ulteriormente le idee del consumatore. Le caratteristiche del vino naturale si possono sintetizzare in due semplici punti:

·         I vigneti sono coltivati senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi;

·         Gli interventi in cantina vengono ridotti al minimo per rispettare al massimo la vinificazione.

Grazie a queste sue particolarità di produzione il vino naturale è una bevanda sana, stabile e di qualità nonostante possegga una delicata conservabilità. Tra le eccelenze italiane in questo settore segnaliamo le rinomate aziende vinicole Radikon, nei colli friulani, e Arianna Occhipinti, nel ragusano.

Il vino naturale Radikon è un vino naturale fermentato in tini di rovere che conferiscono al prodotto un sapore intenso e deciso. Tra questi vini spiccano il Ribolla Gialla ed il Tocái Jakot. Il primo è adatto sia per l’aperitivo che per il pasto; ideale per accompagnare il pesce, è ottimo anche per piatti a base di carni bianche o funghi, e ancora per vellutate, zuppe e fritture. Inoltre si può abbinare anche a formaggi dal gusto deciso, risotti e grigliate. Il secondo, invece,  è ideale per primi piatti e dessert a base di formaggi.

Il vino naturale di Arianna Occhipinti si distingue anch’esso per il forte rispetto per la terra. Tra le etichette di spicco citiamo il Frappato di Vittoria e il SP68 rosso frappato e nero d’avola. Il Frappato Occhipinti si abbina benissimo con la cucina siciliana, soprattutto con paste alle verdure e conpiatti di pesce dal gusto robusto. Il frappato e nero d’avola SP68 è, invece, ideale per condimenti al sugo (specialmente di carne), primi piatti di pasta, grigliate, arrosti e carni bianche in umido.

Comunicato di Avatar di Gourmet ItalyGourmet Italy | Pubblicato Martedì, 02-Lug-2013 | Categoria: Gastronomia
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