Scorte di emergenza: i vantaggi conservativi e nutrizionali del cibo in scatola
L’accumulo e la gestione delle scorte di emergenza può diventare un passaggio articolato, complesso e spesso confusionario per molte persone perdendo di vista cosa esattamente preparare, come posizionarlo e cosa non farsi mancare tra le tanti tipologie alimentare che nel recente mercato hanno solcato le nostre tavole, fornendo utili apporti nutritivi per le nostre cellule in base allo scopo ed alla tipologia tissutale (c’è infatti una importante differenza tra le sostanze d’assumere per sopravvivere, tenere la mente lucida oppure fortificare i muscoli).
Per rendere più semplice l’acquisto e l’accumulo di scorte di emergenza v’illustriamo, con questa breve guida testuale, tutti i dettagli per i quali l’acquisto di questi alimenti può rappresentare un vero affare per il vostro tempo, i vostri soldi ed ovviamente la vostra vita in caso di crisi globale o catastrofi. Il primo consiglio da fornire riguarda la scelta alimentare da convergere esclusivamente sui cibi a lunga conservazione che oltre che garantire un elevata durata nel tempo vi permettono di avere una solida base in termini calorici ed energetici sfruttando la variabilità conservativi offerta dai processi di preparazione dei cibi liofilizzati ed in scatola perfetti per contrastare il naturale deterioramento cellulare. Basti pensare come un cartone da 24 pacchi di qualsiasi scorta alimentare possa offrirvi, con un peso di appena 500 grammi, un contenuto calorico di circa 55.000 Kcal che normalmente vengono sfruttate con consumo comune in ben 30 giorni.
Le scorte di emergenza, pur offrendo tali vantaggi, non dimenticano di volgere lo sguardo a parametri basilari come gusto e qualità organolettiche tipiche della buona cucina – pur tenendo conto di come il loro utilizzo è pensato per situazioni critiche o comunque per chi ha poco tempo da dedicare alla preparazione del proprio cibo – attraverso conserve di frutta e carne, oppure il pane in scatola, le preparazioni dei grani e tutto un mondo ricco di possibilità in forma di scatoletta. Quest ultimo dettaglio, spesso considerato esclusivamente per la forma dell’imballaggio, non deve esser ritenuto come limitativo in quanto ogni confezione può garantirvi una cottura sia di emergenza, il più rapida possibile, che meno rapida ma comunque più celere della classica cucina, il tutto offrendo la massima condensazione di quelli che sono i principi naturali di assimilazione lasciando poco spazio ai dettagli.
Le scadenze, oltre l’aspetto prettamente culinario, sono infine il fattore più importante offrendovi date minime di 10 anni a fronte di consumi che si dimostrano anche ben distribuiti nel tempo – pur nel caso abbiate aperto un pacco – dandovi tutto il tempo di poter gestire i prodotti con la massima comodità senza crearvi un panico relativo la gestione delle scorte di emergenza che invece in molti soffrono a causa delle scarse informazioni relative la loro struttura ed i processi conservativi.
Tutti questi fattori, di per Sé, definiscono il profilo di questi particolari alimenti a lunga conservazione che nulla hanno da invidiare ai classici acquistati quotidianamente al supermercato se non un aspetto più invitante oppure al fascino preparativo che non si estende però al gusto ed ai valori nutrizionali, immutati.
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