Login »Nick: Pass:
Twitter
Facebook

La gestione della flessibilita' come leva motivazionale

A Milano sono stati presentati gli esiti della ricerca “Mercato e senso del lavoro: le direttrici del cambiamento” patrocinata da Ranstad, tra le prime società in europa nell’ambito del lavoro interinale. Lo studio evidenzia alcune criticità nell’evoluzione del senso di appartenenza delle persone nel mondo del lavoro in particolare per i lavoratori a fine carriera. I rischi principali che minano la motivazione dei lavoratori derivano dalle ultime tendenze normative in tema di mercato del lavoro in contrapposizione ad una interpretazione ancora troppo rigida della flessibilità sia sul fronte imprenditoriale che su quello giudiziale e amministrativo. Occuparsi della produttività e della motivazione dei lavoratori più maturi è una sfida che non possiamo eludere visto l’evidente e e progressivo invecchiamento della popolazione. Outplacement, Politiche di Welfare aziendale e mobilità interna alle aziende sono le armi nelle mani delle imprese per contrastare il disorientamento dei lavoratori over 60 e il rischio di alienazione dei giovani under 30, un’altra fascia critica anche se per motivi diametralmente opposti.

Il sistema di formazione lavoro italiano è oggigiorno profondamente incoerente a livello di competenze fornite con la stabilità lavorativa, il livello retributivo e la regolarità offerta dal mercato del lavoro. Tale incoerenza non può essere che foriera di profonde criticità in particolare per i lavoratori giovani sempre più esclusi da mercato del lavoro e per i lavoratori over 60 imprigionati in un sistema normativo che ne limita la produttività e la performance. Disoccupazione e flessibilità mai attuata generano incertezza sul futuro lavorativo che a sua volta genera disorientamento, demotivazione e infine calo della produttività aziendale. Qui i lavoratori a fine carriera sembrano essere vittime del meccanismo del capro espiatorio. Infatti sia i colleghi che le aziende imputano ai lavoratori più maturi livelli di assenteismo assolutamente contraddetti dai dati a disposizione.

Ma cosa coniugare produttività e costo dei lavoratori anziani? In che modo creare nuovi profili di carriera e di retribuzione? Flessibilità e ricambio generazionale sono le parole d’ordine di questa sfida innovativa. La modulazione dell’orario di lavoro tra lavoratori maturi e giovani è un’arma molto redditizia a patto che ci sia una certa dose di flessibilità organizzativa. La contrattazione collettiva dovrebbe inoltre abolire gli scatti di anzianità ormai divenuti un ostacolo all’occupabilità dei lavoratori a fine carriera oltre a favorire clausole di fungibilità per potere allocare le risorse in modo più flessibile su mansioni differenti ma equivalenti a livello retributivo. Porre attenzione alla salute del lavoratore, conciliare vita familiare e lavorativa, revisionare il sistema delle carriere, aumentare la mobilità interna od esterna sono gli elementi proposti dalla ricerca per vincere questa sfida che accomuna curiosamente chi cerca lavoro con chi si trova alle fasi finali della vita.

Luther Blissett

Comunicato di Avatar di blissettblissett | Pubblicato Martedì, 21-Gen-2014 | Categoria: Lavoro
Tags: randstad
Portale automobilistico
Elenco e offerte Terme

Reazioni:

Voto medio

0 VOTI

Iscriviti per poter votare questo comunicato o pubblicarne uno a tua volta.
 

Iscriviti

Iscriviti
Iscrivendoti potrai inserire nuovi comunicati, votare i comunicati altrui e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui o sull'immagine per aggiungerti
Versione Mobile