L'esordio degli A Modern Way To Die: tra synth ed energia
L'electro-postpunk band siciliana esordisce con un disco sporco, tagliente e cupo, tra synth, campionamenti e doppie chitarre.
Si intitola “Pulse And Treatment” ed è il disco d'esordio degli A Modern Way To Die, trio electro/ post punk formatosi nel 2010 a Catania e composto da Patrick Guerrera (cantante, synth, sampler ed effetti), Cristian Battiato e Santo Trombetta (chitarra, synth, sampler ed effetti). Dopo la pubblicazione dell'ep “Bad Medicine”, la formazione siciliana dà alle stampe il suo primo full lenght in studio contenente otto tracce, tra le quali viene scelto come singolo apripista il brano “She Walks”, corredato dal videoclip ufficiale disponibile prossimamente su YouTube.
A sentir loro, Pulse And Treatment “it’s only rock’n'roll”, ma in questo album d'esordio si riscontrano numerose influenze, che vanno da Joy Division, Slowdive, Devo e New Order a Public Image Ltd, My Bloody Valentine, Jesus And Mary Chain e molto altro; tutto questo mette insieme un mix di sonorità electro, post-punk e new wave. Il trio siciliano si caratterizza per la presenza di una chitarra sporca e istintiva che si innesta in un tessuto di suoni synth e groove di batteria campionata e da una voce profonda e cupa che unisce le diverse anime della band. Anime influenzate dai suoni electro-clash e post punk con sferzate pop e da un’originalità tutta propria che vira verso un’immediata fruizione. Un sound compreso tra saturazioni shoegaze, melodie vocali post-punk e ossessioni che non lasciano respiro. Gli A Modern Way To Die hanno fatto della ricerca sonora un loro personale marchio di fabbrica tra synth, campionature e doppie chitarre.
Come dichiarato dalla band catanese, "Pulse And Treatment (uscito per Seahorse Recordings, con distribuzione Audioglobe) nasce da un disagio attitudinale e dalla voglia "perversa" di raccontarsi; un album che parla di emozioni livide, realta' ambigue ed esperienze frutto di un nichilismo imperante, come se l'anima compositiva del gruppo abbia colto emozioni e malesseri provenienti da personaggi e storie tormentate, la consapevolezza che non si puo' tornare a fare i conti con se stessi. Un lavoro sfaccettato dove gli umori cambiano, il tutto dettato da spontaneità' primordiale ancorata allo spirito rock per approccio e gusto."
“She Walks”, primo estratto dell'album, rappresenta appieno quello che è il sound degli A Modern Way To Die: noise e psichedelia di forte impatto con un finale che ormai e' il marchio di fabbrica della band.Inoltre, le sferzate di matrice electro e post punk in brani come “Flow”, “Beautiful Words” e “Misantrophy” fanno emergere gli umori più irruenti del disco, con un piu' evidente uso di synth, e sembrano chiedere un risveglio di coscienza.
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