Instantempo: memorie d’istanti

Un’affermata ricercatrice di nome Helèna decide di creare un laboratorio per far luce su una vicenda che ha riguardato da vicino la sua famiglia: la scomparsa del padre.

Instantempo è il nome che darà al suo laboratorio per sintetizzare in un’unica parola l’essenza della sua ricerca: provare a scoprire qualcosa che le permetta di ricordare un particolare rivelatole da suo padre quando era ancora una bambina e che sembra essere stato inghiottito dalla sua mente. Helèna è convinta che da lì parta la pista che l’avrebbe portata direttamente da suo padre.

Non è l’unica però a dover fare i conti con il passato.

Instantempo diventerà un punto d’incontro per persone che come lei hanno nella loro memoria un punto oscuro da chiarire, per potersi finalmente gettare alle spalle dubbi, rimorsi e tristezze.

Dopo anni di intenso lavoro, grazie anche all’aiuto della collega Giovanna, Helèna riuscirà a sintetizzare la formula di instantempo che ha la capacità di rievocare ricordi cancellati. Finalmente recupererà il segreto che suo padre le aveva consegnato e inizierà a comprendere le motivazioni della sua scomparsa. Instantempo aprirà quindi dei cassetti della memoria. Sarà così sia per lei che per Giovanna e i loro destini improvvisamente si incroceranno. Le due ricercatrici, grazie ad instantempo, scopriranno di avere in comune molto più di quanto avrebbero potuto immaginare.

Insieme si metteranno alla ricerca di quell’uomo scomparso. Lungo il loro cammino incontreranno molti personaggi coinvolti in questa storia e tutti, avvicinandosi a instantempo, potranno dare il loro contributo all’evolversi della vicenda. Grazie all’aiuto di un giornalista che accetterà di sottoporsi all’esperimento di instantempo per accertare le sue responsabilità nel rapimento del padre di Helèna, arriveranno ad un misterioso casolare.  Riusciranno ad entrare in quel rifugio e scopriranno che è la base di un gruppo di spie segrete che intercettano tutto quanto accade al laboratorio instantempo. Quel luogo ha però qualcosa in comune anche con Giovanna e l’incidente che l’ha coinvolta anni prima. Da lì partiranno quindi altre ricerche volte ad individuare la talpa che si nasconde al laboratorio instantempo, cosa ha a che fare il padre di Helèna con quelle spie e cosa è accaduto esattamente il giorno in cui lo scienziato ha salvato la vita di Giovanna. Solo quando questi tre nodi saranno sciolti, forse instantempo inizierà ad avere un senso e tutto si risolverà per il meglio.

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Comunicato di instantempo | Pubblicato Mercoledì, 10-Nov-2010 | Categoria: Notizie