Speciale colite o sindrome dell'intestino irritabile. Cause e rimedi
COS'E' LA COLITE
Ne soffre 1 italiano su 3, più le donne degli uomini e i dati sono in aumento.
Viene generalmente definita colite, ma bisognerebbe più correttamente parlare di Sindrome dell’intestino irritabile.
E’ una malattia digestiva, che può risultare anche cronica, caratterizzata dall'infiammazione del colon, causato in parte da una cattiva abitudine alimentare e in gran parte, invece, da disturbi di tipo psicologico, come per esempio stress.
La colite è un gruppo di condizioni infiammatorie ed autoimmuni che colpiscono il tessuto del sistema gastrointestinale (l'intestino crasso e tenue). È classificata come una malattia infiammatoria intestinale.
I SINTOMI DELLA COLITE
Tra i sintomi: dolori e crampi addominali, senso di pesantezza, gonfiore, meteorismo, diarrea alternata a periodi di stipsi.
LE CAUSE DELLA COLITE
Esistono cause organiche e cause psicologiche alla base della colite:
Cause Organiche:
Intolleranze alimentari
Malassorbimento di zuccheri ( lattosio e fruttosio)
Allergie
Infiammazioni
Cause psicologiche:
Ansia
Stress
Disturbi emozionali
Depressione
I TRATTAMENTI D’URTO PER LA COLITE
Si ricorre alla chirurgia soltanto quando il paziente soffre di infiammazioni regolari o permanenti, specialmente in caso di colite fulminante. L'intervento consiste solitamente nella rimozione del colon e nella creazione di una sorta di "sacca" ricavata da parte dell'intestino tenue, che con il tempo assumerà poi le caratteristiche del colon.
Il trattamento della colite può includere la somministrazione di antibiotici e antinfiammatori generici non-steroidei (FANS) come la mesalamina (Asacol) o i suoi derivati;Azatioprina o simili immunosoppressori; steroidi come il prednisolone e il prednisone; uno o alcuni dei numerosi medicinali che alleviano l'infiammazione e il dolore (butilscopolamina).
INTEGRATORI PER COMBATTERE LA COLITE
Alla luce della molteplicità di fattori scatenenti la colite o sindrome dell’intestino irritabile, Alphrema, ha realizzato un prodotto (integratore, quindi privo di effetti collaterali tipici dei farmaci) innovativo. A seguito degli studi più recenti in materia, pubblicati sulle principali riviste scientifiche di settore, Alphrema ha individuato 5 principi attivi, di origine naturale e li ha racchiusi in un unico prodotto: Pluricol.
Pluricol, grazie alla presenza dei 5 principi, è in grado di dare sollievo a chi soffre di colite.
i 5 principi
AKBA L’Acido 3-acetil 11-cheto b-boswellico, meglio noto con la sigla AKBA, che viene estratto dalla preziosa resina di una pianta indiana: la Boswellia serrata. Agisce efficacemente sulle reazioni infiammatorie ed allergiche, oltre che sull’eccessiva motilità intestinale che causa gli episodi di diarrea. Tutto questo senza provocare effetti collaterali.
ASPERGILLUS ORYZAE Un mix di enzimi digestivi, ricavati dal fungo Aspergillus oryzae. Risultano efficaci contro la digestione lenta e laboriosa. Eliminano gli zuccheri che ristagnano nel lume intestinale, oltre agli altri residui in digeriti. Contrastano le allergie alimentari, purtroppo sempre più diffuse, ed hanno un effetto disintossicante. La lattasi, in particolare, aiuta chi soffre di intolleranza al lattosio.
INCENSOLO ACETATO L’Incensolo acetato, altro composto vegetale, anch’esso estratto dalla Boswellia. Rinforza l’effetto antiinfiammatorio dell’ AKBA, e contemporaneamente aiuta a rilassarsi, superando l’ansia e quegli stati di tensione ricollegabili ai ritmi della vita moderna.
OLIO ESSENZIALE DI FINOCCHIO SELVATICO L’olio essenziale di Finocchio selvatico che, grazie all’alto contenuto di Anetolo, disinfetta l’intestino e combatte l’eccessiva formazione di gas.
ZINCO Lo Zinco, micronutriente minerale essenziale per la nostra salute. Ci aiuta infatti, da un lato, a combattere i momenti di tristezza e depressione, e dall’altro riduce intensità e frequenza delle scariche diarroiche.
LA DIETA DA SEGUIRE PER CHI SOFFRE DI COLITE
Chi soffre di colite o intestino irritabile dovrebbe adottare alcune precauzioni nella dieta.
Limitare:
- latte e derivati - alimenti grassi, soprattutto fritti e intingoli - verdure quali legumi, cipolle, cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles
- cereali integrali
- frutta come uva, banane e albicocche
- dolciumi, cioccolata, bevande zuccherine
- caffè e the
E’ buona norma inoltre evitare pasti abbondanti, non coricarsi subito dopo il pasto, bere molta acqua naturale e praticare della regolare attività fisica.
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