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Parola d’ordine: ricerca, sviluppo e applicazione

CRITA, Centro di Ricerca e Innovazione Tecnologica in Agricoltura, la marcia in più del settore agrario dalla collaborazione fra ERSA e Università degli Studi di Udine.

 

In Friuli Venezia Giulia oggi il settore agrario ha una marcia in più: CRITA.

CRITA, Centro per la Ricerca e l’Innovazione Tecnologica in Agricoltura, è la società consortile a responsabilità limitata, senza scopo di lucro, fondata dall’ERSA, Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale, e dall’Università degli Studi di Udine per sostenere e incrementare lo sviluppo del settore agrario all’interno del territorio regionale del Friuli Venezia Giulia.

CRITA funge da polo scientifico – tecnologico per lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo sperimentale nel settore agricolo, forestale, agroalimentare e ittico. Nato per favorire il coordinamento e l’integrazione tra i soggetti pubblici e privati che, nell’ambito del territorio regionale, fanno ricerca di base, ricerca applicata, sperimentazione, innovazione, diffusione e divulgazione dell’innovazione, opera sinergicamente con le Amministrazioni centrali, gli Enti locali e le imprese per l’ideazione e la realizzazione di progetti destinati ad acquisire conoscenze necessarie per lo sviluppo di nuovi prodotti, nuovi processi produttivi e nuovi servizi, trasmettendo tali conoscenze acquisite all’imprenditoria degli specifici settori, attraverso attività di formazione, ricerca, sviluppo e diffusione.

Le attività realizzate da CRITA sono organizzate su un piano triennale, aggiornabile annualmente, che determina obiettivi, priorità e risorse umane e finanziarie per l’intero periodo, sempre tenendo conto anche dei programmi di ricerca dell’Università degli Studi di Udine e dell’ERSA, entrambe partner dell’iniziativa.

I progetti del CRITA si articolano attorno a tre elementi cardine: Ricerca, Sviluppo e Applicazione.

Diversi sono gli ambiti in cui CRITA agisce.

Innanzitutto verrà realizzata a breve una struttura di “Extension Service”, per formare il personale specializzato che andrà ad offrire consulenza diretta alle imprese, nei diversi comparti dell'agricoltura. Altri progetti si dedicheranno a importanti e strategiche filiere locali, dalla sperimentazione di un formaggio Montasio DOP solo di Pezzata Rossa Italiana, alla difesa della vite, dall’individuazione di strategie e innovazioni nelle attività di commercializzazione della filiera agroalimentare, alla costruzione di una filiera latte e carne solo di Pezzata Rossa Italiana. CRITA fornirà assistenza tecnica e sostegno ai produttori orticoli convenzionali e biologici del Friuli Venezia Giulia, progetterà la creazione di una filiera locale della birra, si dedicherà a un progetto per il contenimento della nitrificazione, e svilupperà la propria ricerca nel settore dell’acquacoltura su alcune tematiche significative per il territorio del Friuli Venezia Giulia.

La forza di CRITA è l’aggregazione in un unico soggetto che consentirà di perseguire il duplice obiettivo di consolidare l’esperienza di Istituti di ricerca locali e di adeguarsi alle crescenti necessità di innovazione del settore e all’evoluzione delle tecnologie impiegate.

Grazie a queste condizioni CRITA apre le porte a una rinnovata competitività della ricerca agraria e a una nuova operatività del sistema agro-zootecnico regionale.

Comunicato di Avatar di Simonetta CagninaSimonetta Cagnina | Pubblicato Lunedì, 11-Mar-2013 | Categoria: Notizie
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