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A rischio l'obbligo formativo nella Regione Siciliana

Desideriamo portare a conoscenza della pubblica opinione l'iniziativa promossa dalle Istituzioni formative impegnate nelle attività di Istruzione e Formazione Professionale (O.I.F.), finalizzata al riconoscimento di un "sostenibile" parametro finanziario per lo svolgimento delle anzidette attività.

Trattasi di Percorsi pluriennali specifici, alternativi al tradizionale percorso proposto dalla Scuola Superiore, al termine dei quali viene rilasciata una Qualifica professionale tra le 21 previste dalla Conferenza Stato Regioni: il cosiddetto "doppio binario". Sono rivolti ai minori che conseguono la Licenza media e vocati per contrastare la dispersione scolastica, per dare un concreto futuro lavorativo a migliaia di giovani siciliani più predisposti all'apprendimento pratico che a quello teorico, sottraendoli alla criminalità organizzata, alla (tossico) dipendenza, alla privazione della libertà personale, all'abbandono, al disagio sociale ed economico.

Trattandosi – come avete ben compreso – di una materia assai delicata, gli Enti che la vogliono gestire devono sottopporsi ad un iter per l'Accreditamento di Tipologia A (il tipo B è quello della restante formazione professionale), difficile da acquisire e soprattutto da mantenere. È forse anche per questo, oltre che per gli obbligatori importanti investimenti strutturali e di manutenzione, che gli Organismi che operano nella Macrotipologia A sono poco più di una ventina (all'inizio il doppio). Per dare un'idea complessiva, duecento sono gli Enti operanti negli Interventi formativi della Macrotipologia B, mentre, sempre quelli semplicemente accreditati che non operano con Interventi finanziati sono oltre mille.

Gli Organismi impegnati nell'O.I.F. sono conseguentemente sottoposti a controlli di varie Istituzioni e davvero peculiari, sia per i requisiti e le professionalità del personale impegnato (abilitazione all'insegnamento o laurea con minimo 3 anni di esperienza o diploma con 5 anni), che per le caratteristiche dei locali, dei laboratori informatici e specifici, degli spazi per l'attività motoria e delle attrezzature didattiche.

Insomma non è la canonica Formazione professionale di cui comunemente si parla, che – va riconosciuto – non è, per tanti altri aspetti, meno complessa.

Questo è il cosiddetto Obbligo formativo, di cui si scrive poco e ci si occupa ancor meno.

Dal 2006 in poi il parametro orario di finanziamento riconosciuto è stato di 94 euro/ora. In concreto 100mila euro diviso 1.056 ore a percorso per un minimo di 20 allievi con disabili o 22 senza disabili. Dallo scorso anno, la Regione Siciliana, invece di innalzare il parametro adeguandosi a quanto a quanto da essa stessa praticato e a quanto previsto dall'Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo per l'O.I.F. che con DDG 3688/2011 stabilì di riconoscere come Unità di Costo Standard (sulla base di quanto rilevato nelle 5 Regioni più virtuose d'Italia) 120 euro/ora per 10 allievi minimo per classe + 25 euro per i diversamente abili, decise di scendere a 90 euro/ora. Apparì a tutti un fatto episodico che, come avvenuto nel passato, si sarebbe risolto nel medesimo anno di esercizio. E invece quest'anno siamo passati a, udite udite, 80 euro/ora per i primi e secondi anni, sempre con i 20/22 allievi minimo per classe. La conseguenza è stata l'annuncio di chiusura da parte di un Ente storico di ispirazione religiosa, a cui seguiranno analoghe iniziative a catena. È naturale che, se fino al 2013 (ma anche febbraio 2014) le seconde, terze e quarte annualità OIF dell'avviso biennale FSE n. 19/2011 erano finanziate fino al doppio del parametro ultimo adottato (80 euro/ora), gli Organismi formativi dovranno provvedere quantomeno a ridurre gli organici. Per non aggiungere altro.

L'iniziativa in questione si propone, in una fase determinante per la Sicilia quale è quella in cui si discute la fondamentale Legge di bilancio e finanziaria della Regione, di far introdurre un improcrastinabile urgentissimo correttivo che consenta di riportare il parametro di finanziamento, non a 120 euro/ora (+ 25 euro per i disabili) delle UCS sopra descritte, ma almeno a 100 euro/ora, quindi "a metà strada" dagli 80/ora di quest'anno.

Le Forze politiche dell'A.R.S., i Gruppi e le Commissioni parlamentari che in questi mesi hanno audito le Parti Sociali, hanno manifestato molta sensibilità alla nostra iniziativa, incardinando al disegno di Legge di stabilità in discussione i conseguenti Atti parlamentari. In queste ore abbiamo registrato l'attenzione di autorevoli esponenti del Governo della regione. Riteniamo sia stata finalmente compresa la valenza ETICA, prima ancora che economica e politica, della questione posta. Questo ci sembra il miglior punto partenza e il miglior principio ispiratore per individuare le soluzioni necessarie. Auspichiamo vivamente che il Presidente Rosario Crocetta, l'Assessore Nelli Scilabra e il Governo nel suo complesso, sappiano portare a sintesi quanto richiesto e largamente condiviso, anche con un proprio Emendamento.

Trattasi di interventi praticamente a saldi invariati.

L'Obbligo formativo rischia di affondare – non tra anni ma tra pochi mesi – anche per la scarsa attenzione sui saldi mai corrisposti alle Istituzioni formative da sei anni a questa parte pari al 20% del finanziamento complessivo per ciascun anno e la lentezza nel riscrivere regole condivisibili, definire le pendenze in corso ed erogare gli acconti.

È necessario che l'Assessore riavvii subito il confronto e attivi una Task force che affianchi gli Uffici preposto, affinché si cambi passo. Tutto quanto sta accadendo ha prodotto e genererà ulteriori incalcolabili danni, anche per effetto delle polizze fideiussorie ancora attive. Per contrastare la dispersione e il disagio non bastano dedizione, vocazione e professionalità specifiche.

Necessitano più attenzione, più risorse e una più tempestiva azione amministrativa. Bisogna compiere un investimento ordinario nella nostra Regione, stabile e duraturo.

Confidiamo nell’intervento dell’Assessore e del Governo.

Antonio Oliveri

Coordinamento degli Enti impegnati nell’O.I.F.

Comunicato di Avatar di alessandrofanganoalessandrofangano | Pubblicato Mercoledì, 15-Gen-2014 | Categoria: Notizie
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