Morto Gerardo D'Ambrosio
Si è spento al Policlinico di Milano dove era ricoverato da diversi giorni in gravissime condizioni, purtroppo il cuore non ha retto e non ce l’ha fatta. L’ex procuratore capo di Milano Gerardo D’Ambrosio, 83 anni, se n’è andato così, dopo aver rappresentato per anni la magistratura italiana. Le sue condizioni di salute si erano aggravate, e l’insufficienza cardio-respiratoria ha causato il decesso. Già all’inizio degli anni ’90 era stato sottoposto ad un trapianto di cuore.
Tra le sue indagini più importanti ricordiamo il caso Tangentopoli, dove lavorò al fianco di Borrelli, Di Pietro, Davigo e Colombo. D’Ambrosio nacque nel 1930 a Caserta, si laureò con pieni voti in Giurisprudenza a Napoli presentando una tesi in diritto amministrativo. La sua carriera nella magistratura ebbe inizio nel 1957 quando arrivò a Milano e cominciò ad occuparsi dell’istruttoria sulla strage di Piazza Fontana e del caso della morte di Giuseppe Pinelli. Nel 1981 diviene sostituto procuratore generale e comincia ad occuparsi di vari processi per terrorismo e al caso della bancarotta del Banco Ambrosiano, tra i cui imputati ricordiamo Roberto Calvi.
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