Telecom in giudizio per un cavo pericoloso

Rischio incolumità fisica per un cavo Telecom L’incredibile storia di un cavo Telecom, emblematica nell’Italia dei disservizi, che a distanza di un anno e mezzo non ancora viene spostato, nonostante siano già state predisposte le canaline per interrarlo.Il fatto: il 25 giugno del 2008 un’impresa che si è rivolta a questo sportello, dovendo eseguire dei lavori di ristrutturazione del proprio edificio, richiedeva lo spostamento di cavi Telecom presenti sulla facciata del fabbricato di sua proprietà. In data  6 agosto 2008 l’impresa trasmetteva a mezzo fax il “modulo di richiesta spostamento impianto telefonico”, ottemperando pedissequamente alle istruzioni di parte convenuta. Gravava pertanto sulla compagnia telefonica l’obbligo di eseguire un sopralluogo presso la località dell’intervento e, sulla base di questo, redigere un preventivo di spesa per il lavoro di rimozione. Nonostante tre solleciti (in data 6 novembre 2008, 27 novembre 2008 e 11 dicembre 2008, cioè a distanza di sei mesi dalla prima comunicazione),  nessuna risposta, né nessun sopralluogo veniva effettuato dalla Telecom.Il 28 maggio 2009 l’impresa era costretta suo malgrado a citare la Telecom in giudizio per ottenere lo spostamento dei cavi: ad oggi non solo la situazione è rimasta identica, ma la compagnia telefonica, invece di risolvere il problema, si è costituita in giudizio eccependo un difetto di giurisdizione.“La vicenda, documentata dalla foto allegata in copia, è il classico esempio di come funzionano le cose in Italia – dichiara il Vice Coordinatore Regionale del CODACONS Abruzzo avv. Vittorio Ruggieri. In un qualsiasi altro paese civile una simile prassi commerciale verrebbe sanzionata pesantemente dall’Autorità Garante. Da noi invece il Garante delle Comunicazioni che ben conosce le prassi poste in essere dalle compagnie telefoniche, evidentemente è troppo preoccupato di ledere i loro interessi, per tentare di risolvere i problemi della gente ”. Francavilla al mare, 19 dicembre 2009  

Comunicato di Simone Daita | Pubblicato Domenica, 10-Gen-2010 | Categoria: Notizie