Pappe per bambini Gerber "Organic" di Nestlé ritirate dal mercato USA
Pappe per bambini Gerber "Organic" di Nestlé ritirate dal mercato USA. Lo segnala la Food and Drug Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici che ne ha ordinato il ritiro
La Fda americana, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, comunica che alcune pappe biologiche per bambini della Gerber Products Company (società statunitense specializzata nella produzione di alimenti per l'infanzia, controllata del Gruppo Nestlè), sono state ritirate dal mercato USA a causa di difetti d'imballaggio che potrebbero aver causato il deterioramento degli alimenti. Il provvedimento di ritiro volontario e preventivo del prodotto riguarda solo due lotti di Pappa e precisamente: GERBER organic 2ND FOODS Sacchetti: pere, carote e piselli, 3,5 once sacchetto UPC 15.000.074,319 mila Best di date / codici batch • 12JUL2016 51945335XX • 13JUL 2016 51955335XX - GERBER organic 2ND FOODS Sacchetti: carote, mele e mango, 3,5 once sacchetto UPC 15.000.074,395 mila Miglior da date / codici batch • 13JUL2016 51955335XX • 14JUL2016 51965335XX. Secondo l'avviso di richiamo sul sito della Food and Drug Administration "I consumatori possono notare che, in alcuni casi, i sacchetti sono gonfi ed il prodotto all'interno può avere un gusto od odore sgradevole". L'azienda inoltre fa sapere che non è a conoscenza di casi di lattanti, bambini piccoli e persone di altre età in cui si fossero manifestati problemi di salute in seguito al consumo di questi prodotti. Il sito dell'azienda riporta tutte le indicazioni utili per i genitori e invita a non consumare il preparato. Questo richiamo non influisce sulle altre confezioni o prodotti Gerber. Solo che oltre ad essere distribuito ai rivenditori negli Stati Uniti, le pappe biologiche per bambini sono state vendute direttamente ai consumatori tramite transazioni online. Il condizionale tuttavia è d'obbligo, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e si prega di prestare la massima attenzione agli acquisti via internet anche su siti stranieri e negozi online e a quanto acquistato da ora ai prossimi mesi. Nessun prodotto dovrebbe giungere nei nostri negozi.
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