Formaggio Casolet del Trentino richiamato dal commercio per rischio STEC
Formaggio Casolet del Trentino richiamato dal commercio per rischio STEC. Il provvedimento è stato adottato dal Ministero della Salute dopo che un bambino bellunese di un anno è stato ricoverato nel reparto di Nefrologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera di Padova dopo aver sviluppato una sindrome emolitico-uremica (Seu), probabilmente causata dall’ingestione di formaggio prodotto con latte crudo, in grado di veicolare l’infezione. Ecco lotto e la marca del formaggio incriminato.
Dopo che un bambino bellunese di un anno è stato ricoverato nel reparto di Nefrologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera di Padova dopo aver sviluppato una sindrome emolitico-uremica (Seu), probabilmente causata dall’ingestione di formaggio prodotto con latte crudo, in grado di veicolare l’infezione,.il Ministero della Salute ha annunciato con nota del 20 agosto 2025, anche se pubblicata oggi 23 agosto, con un grave ritardo di tre giorni, sul portale del dicastero dedicato agli “Avvisi di sicurezza e ai Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”, l'immediato ritiro di un lotto di un formaggio ritenuto pericoloso, per la presenza di Escherichia coli produttore di tossina Shiga (STEC gene eae sg O26). Oggetto del ritiro é il formaggio denominato Casolet del marchio “NA”. Il nome del produttore è l’AZIENDA AGRICOLA IL SOGNO con sede dello stabilimento a Malga Preghena, nel Comune di Bresimo, in provincia di Trento. Il numero di lotto incriminato è l’11 venduto in peso variabile (vendita servita al banco gastronomia o preinxarto) ma non è indicata la data di scadenza. A scopo precauzionale, Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda i possessori a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso. Cos’è la SEU? La Seu è provocata da particolari ceppi di Escherichia coli (STEC) che producono la tossina Shiga presente nell’intestino delle mucche. Nel latte non pastorizzato o non bollito, il germe può sopravvivere e arrivare al consumatore anche attraverso il consumo di formaggio preparato con latte crudo. Negli adulti di solito provoca disturbi lievi, ma nei bambini al di sotto dei cinque anni può scatenare un’enterite emorragica o la Seu anche se la presenza è presente in minima quantità. Le persone che avessero consumato questo lotto di prodotto e che presentassero diarrea, spesso emorragica, dolori addominali e, in alcuni casi, vomito e febbre, sono invitate a consultare il proprio medico curante segnalando il consumo. Il prodotto può essere nocivo per i bambini, le gestanti e le persone con sistema immunitario indebolito. Ne sono stati ceduti al consumatore finale circa nove kg presso il punto vendita della malga.Reazioni:
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