In crescita le presenze di turisti nel sud Sardegna nel 2013
Come dichiarato lo scorso settembre dalla Provincia di Cagliari, nel Sarrabus, regione geografica che occupa la fascia sud-orientale della Sardegna, si è registrato un sensibile incremento per quanto riguarda gli arrivi e le presenze di turisti nel 2013. Le rilevazioni riguardano il periodo 1 gennaio - 31 luglio 2013, perciò i dati potrebbero rivelare una situzione ancora più ottimistica nel caso in cui i mesi di agosto e settembre avessero confermato il trend positivo.
Un grande incentivo (soprattutto economico) per chi ha scelto di trascorrere le vacanze sud Sardegna è arrivato dai pacchetti viaggio che comprendevano soggiorno più nave Tirrenia: il numero dei passeggeri-turisti che hanno sfruttato questo genere di offerta è raddoppiato rispetto allo scorso anno raggiungendo quota 5mila. Evidentemente gli accordi stipulati tra i sindaci dei comuni interessati, i consorzi turistici e i vettori che collegano la Sardegna con il resto dell'Italia stanno dando i loro frutti, anche se ora le parti interessate chiedono che sia la Regione Sardegna a prendere in mano una volta per tutte le redini del piano di rilancio del turismo in Sardegna.
In tutta la provincia di Cagliari si registra quindi il segno più: in totale gli arrivi registrati sono stati 31.719 rispetto ai 29.247 dello scorso anno mentre le presenze sono arrivate a 263.012 contro le 231.975. Aumentati i turisti che hanno scelto di trascorrere le vacanze a Muravera (+8,45% gli arrivi, +13,5% le presenze), segno più anche per Villaputzu, dove si segnala un curioso aumento di polacchi e Castiadas, dove le presenze sono aumentate addirittura del 17,61%.
Ancora una volta, lo scettro di regina di tutta la costa è andato a Villasimius, con 43.936 arrivi contro i 43mila del 2012 e 305mila presenze rispetto alle 236mila dello scorso anno.
In attesa di conoscere i dati relativi all'ultimo scorcio d'estate, proseguono le trattative che porterebbero il sud Sardegna ad essere riconosciuto ufficialmente come meta del turismo ecosostenibile a livello internazionale. Ora finalmente questa regione può guardare il futuro con più ottimismo.
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