iPig: come tenere traccia delle spese divertendosi!
Da pochi giorni disponibile sull’AppStore italiano di Apple e già balzato al trentaduesimo posto nella classifica delle applicazioni più vendute per la categoria “produttività”, iPig è uno strumento per tenere traccia delle proprie spese. Niente di nuovo, verrebbe da dire, ma non è del tutto vero: qualcosa che rende iPig differente dalle altre utility simili che affollano l’AppStore c’è. Niente tastiera, niente numeri da digitare, niente asettici menu che fanno tanto ragioniere e che dopo un po’ fanno completamente passare la voglia di segnare le spese. iPig propone un’interfaccia semplicissima, tutta a icone da “toccare” sullo schermo dell’iPhone. Per gestire l’intero programma è sufficiente toccare l’immagine di una categoria, una moneta o una banconota oppure il maialino salvadanaio che dà il nome all’applicazione. Certo, chi cerca uno strumento più tecnico, in grado magari di elaborare grafici, tendenze, esportare i dati in diversi formati, si rivolgerà ad applicazioni più complete. Ipig rimane uno strumento a metà tra l’utile e il dilettevole, che ha il merito di rendere meno noiosa persino la contabilità personale.
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